La “birra della discordia” scatena la lite tra barista e cliente. Interviene la polizia

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Una delle auto in dotazione alle volanti di polizia di Stato

La birra “dibattuta” (non) servita al bancone del bar scatena una rissa tra il gestore di un esercizio pubblico di Vicenza città e un cliente, andato su tutte le furie per la pretesa ieri, da parte del barista, del pagamento anticipato del corrispettivo per il boccale.

Botte da orbi tra i due, dopo una prima fase di diverbio a parole, con costretti a intervenire gli agenti delle Volanti dalla Questura berica, dopo una telefonata di segnalazione giunta alla centrale operativa dopo le 19 di lunedì.

Giunti in via Alfieri, all’interno del locale, i poliziotti hanno dovuto impegnarsi non poco per separare i due contendenti e riportare una relativa tranquillità. Una volta “calmate le acque”, si è quindi proceduto alla ricostruzione dei fatti, attingendo alle testimonianze di altri clienti presenti. A far “ribollire” l’avventore che ha ordinato la bevanda alcolica era stato l’invito a procedere al pagamento in cassa: una pratica, questa, peraltro divenuta la prassi in parecchi bar.

La richiesta del banconiere è stata percepita come motivo di offesa personale da parte di colui che desiderava bagnarsi il palato con una birra fresca, reagendo subito a male parole e poi con violenza. Si parla di pugni e calci, sferrati a ripetizioni, a cui l’aggredito non ha certo reagito “porgendo l’altra guancia”, con la sala bar divenuta di fatto un ring senza esclusione di colpi. Almeno fino all’arrivo dell’equipaggio della polizia di Stato, che di fronte alla colluttazione in corso è intervenuto con decisione per sedare la rissa.

Non potendo agire d’ufficio nel caso specifico, i poliziotti hanno reso edotti i contendenti di quanto la legge italiana prevede e, al momento, nessuno avrebbe sporto querela di parte per l’accaduto. Aggredito e aggressore, insomma, hanno concluso il primo round faccia a faccia in “pareggio”, e un eventuale replica si potrebbe tenere in un’aula di giustizia. I due hanno riportato lesioni lievi nel botta e risposta, composto più di botte che di risposte.