Champions: Juve, tris da sballo. Milan dominato dal Liverpool
Martedì 17 settembre 2024, passerà alla storia come il giorno d’inizio della Super Champions League. La Coppa Campioni col nuovo format, senza più gironi. La Juventus parte col piede giusto e a Torino batte 3-1 il PSV Eindhoven capolista della Serie A d’Olanda con 5 vittorie su 5. Il Milan, invece, cade a San Siro: 3-1 per il Liverpool. Dunque, la Vecchia Signora, dopo un anno d’assenza dalle Coppe Europee, ritorna alla grande nel torneo più importante d’Europa. Il 19enne tedesco naturalizzato turco Yildiz è da sballo e al 21esimo apre le danze con un gol alla Del Piero col numero 10 sulle spalle.
Record per Yildiz. Peraltro, l’attaccante fa meglio di Pinturicchio battendo il record di calciatore più giovane ad andare a segno in Champions con la maglia bianconera. Raddoppia McKennie al 27esimo; tris di Nico Gonzalez al 52esimo. Solo in pieno recupero, al 93esimo, Madama incassa il primo gol stagionale: per il PSV è di Saibari il classico gol della bandiera.
Ritorno in Champions con vittoria per la Juve dopo quasi 700 giorni di assenza. Per Thiago Motta un gran bel debutto da allenatore in Coppa Campioni. Oltretutto, le tre reti juventine mettono fine ad un’astinenza da gol che durava dal 26 agosto: Verona-Juventus 0-3. Dopo il tris all’Hellas infatti erano arrivati due 0-0 in campionato contro Roma ed Empoli. Troppa Juventus per il PSV che dopo un buon inizio non regge l’urto di Yildiz e compagni: prima sconfitta stagionale per i campioni d’Olanda in carica e finora dominatori anche della Eredivisie 2024-2025.
Milan-Liverpool 1-3. In pratica il Diavolo dura solo tre minuti: Pulisic-gol, poi è dominio Reds. E piove sul bagnato: il portiere Maignan esce infortunato; oltretutto, al termine, esplode la contestazione dei tifosi contro la squadra di Fonseca. Ancora una volta difesa rossonera disastrosa sui calci piazzati: Konate al 23esimo e Van Dijk al 41esimo segnano di testa su corner.
Nella ripresa, Szoboszlai chiude il conto al 67esimo. Liverpool decisamente troppo più forte della compagine meneghina. Un dato dice tutto: dopo 70 minuti di gioco, 19 tiri a 2 in favore dei britannici. In tribuna, scuri in volto l’amministratore delegato Giorgio Furlani e il dirigente Zlatan Ibrahimovic. E domenica c’è il derby di campionato contro l’Inter: un appuntamento che sa tanto di ultima spiaggia per il tecnico Paulo Fonseca.