La “badante” ha la mano lunga: denunciata una donna residente a Schio
I Carabinieri della stazione di Valli del Pasubio hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Vicenza, una donna di mezz’età residente a Schio, per le ipotesi di reato di furto ed utilizzo illecito di carte di pagamento.
Tutto ha inizio nel mese di giugno quando, una coppia di anziani di Torrebelvicino ha denunciato la sparizione dalla propria abitazione, di monili in oro e di una tessera bancomat, con la quale poi erano stati eseguiti dei pagamenti fraudolenti presso vari esercizi commerciali, per un ammontare di circa 850 euro. Un furto del quale gli anziani si erano avveduti solo a distanza di giorni, dopo aver constatato l’ammanco del bancomat dall’interno di un portafoglio che custodivano in casa, oltre che appunto di alcuni preziosi.
Le immediate indagini condotte dai Carabinieri hanno così consentito di accertare, anche grazie alle varie acquisizioni di immagini di videosorveglianza registrate all’interno di vari esercizi commerciali in cui erano stati eseguiti i pagamenti, che la tessera bancomat mancante veniva utilizzata da una donna che, nel periodo in cui era stato consumato il furto, aveva lavorato per alcuni giorni quale assistente domiciliare a servizio dei malcapitati. All’esito dell’attività investigativa, la Procura della Repubblica di Vicenza ha quindi emesso un decreto di perquisizione a carico della donna, al cui esito i militari hanno rinvenuto e sequestrato il bancomat rubato.