Dopo Bertagnoli c’è Lorenzato: per la prima volta Laghi al timone dell’Unione Montana
Avvicendamento a sorpresa quello avvenuto nei giorni scorsi nell’Unione Montana Alto Astico, dove al sindaco di Tonezza, Franco Bertagnoli, è succeduto quello di Laghi, Marco Lorenzato. A decretare il passaggio di consegne, un voto piuttosto compatto, con due sole astensioni ed un voto contrario.
Bertagnoli, ex commissario di polizia e sindaco di Tonezza al secondo mandato, lascia così l’incarico assunto a fine 2020 in piena crisi pandemica: da lui, una disponibilità di servizio per un bis, qualora non vi fossero stati altri nomi sul tavolo. Nome che invece è arrivato. Un’auto candidatura convinta e convincente – visti i numeri – da parte del 41enne primo cittadino del più piccolo comune Veneto, che incassata la fiducia dei colleghi, ha subito palesato le sue intenzioni: “Credo profondamente nella grande importanza dell’Unione Montana e nella sua potenzialità – spiega il neo presidente – al fine di erogare in modo sempre più capillare ed efficiente servizi alla nostra gente. Un lavoro di squadra nel solco di quanto avviato da chi mi ha preceduto: la nostra unione è molto attiva appunto nei servizi sociali con particolare attenzione ai nostri anziani, conta su una buona rete di biblioteche, vanta una più che apprezzabile offerta culturale oltre che un servizio di Protezione Civile d’eccellenza. La mia non è stata una nomina forzata o concordata a conta, ma sono lieto abbia comunque riscontrato il benestare generale e questo non può che darmi soddisfazione perché sono sempre stato presente nelle varie tematiche dell’Unione”.
Tante le questioni sul tavolo della nuova giunta, al momento non ancora definita: prassi vorrebbe che con un presidente a rappresentare i comuni più piccoli, i due assessorati vengano attribuiti ai comuni più popolosi, quindi pescando tra Arsiero, Velo D’Astico e Cogollo del Cengio, con quest’ultimo però più a rischio stante le elezioni amministrative previste per il 2025. “Mi preoccupa la situazione del personale – prosegue Lorenzato – questione ben nota agli amministratori di piccole realtà dove i sindaci fanno anche da funzionari pur di non bloccarne l’operatività. Ma sono fiducioso: ci impegneremo a portare risorse da investire per rafforzare appunto l’ambito sociale e per promuovere naturalmente il turismo che ancora qui non è decollato come potrebbe. Con un territorio così ricco di storia oltre che di attrazioni naturali – penso al progetto “Terra, acqua e fuoco” – potremo veramente fare la differenza. Restando uniti, naturalmente”.