Europa League: la Roma riparte con una pareggio amaro
L’Europa, dal 2018 (semifinale di Champions League) a oggi, è il giardino di casa della Roma: una Conference League alzata al cielo (2022), una Europa League sfumata in finale per colpa dell’arbitro Taylor (2023), e altre due semifinali dell’ex Coppa Uefa perse contro Manchester United (2021) e Bayer Leverkusen (2024).
Nonostante tutto, i giallorossi nella rinnovata Europa League 2024-2025 partono con un pareggio casalingo. Un solo punto nell’atipica classifica a 36 squadre. L’altra squadra italiana in lizza, La Lazio, è a quota 3 punti dopo il successo per 3-0 contro la Dinamo Kiev sul neutro di Amburgo. A oggi, biancocelesti agli ottavi, Roma agli spareggi. Ma la strada è lunghissima visto che mancano altre 7 partite.
Roma-Athletic Bilbao 1-1. C’è tanta amarezza per la squadra di Juric in vantaggio per 1-0 fino all’85’. Il gol del basco Paredes arriva in modo beffardo: molto simile ala rete di De Winter al 96′ di Genoa-Roma 1-1 del 15 settembre scorso e che costò la panchina a Daniele De Rossi. Cioè con la difesa romanista in versione presepe. I padroni di casa erano passati in vantaggio al 32′ grazie al terzo gol consecutivo dell’ucraino Artem Dovbyk, bravo a insaccare di testa su cross dalla sinistra di Angelino.
Roma a due facce. Pronti via, meglio il Bilbao, poi capitan Mancini e compagni crescono mettendo sotto gli ospiti. La colpa dei capitolini è solo quella di non raddoppiare. Nella ripresa, invece, la Roma si abbassa troppo subendo il ritorno dei baschi. Evidente il calo giallorosso nel secondo tempo, soprattutto dopo i cambi; compresi quelli forzati di Dybala (uscito a fine prima frazione per noie muscolari) e Celik (brutto problema muscolare). I subentrati non aggiungono niente, anzi: Soulè fallisce il colpo del ko.
Stadio Olimpico ancora polemico con la Roma. Stavolta, però, i tifosi non hanno scioperato, nè fischiato. Ancora qualche sporadico e tenue fischio per Cristante; Lorenzo Pellegrini è assente per infortunio. Non sono mancati invece cori in favore di Daniele De Rossi. Sul fronte sistema di gioco, mister Juric conferma il 3-4-2-1 pur cambiando qualche interprete rispetto alla compagine che domenica ha rifilato un tris all’Udinese.
Le scelte dei due tecnici al fischio d’inizio. In difesa per la Roma, il trio Mancini-Ndicka-Hermoso, a centrocampo spazio a Kone e Cristante con Angelino e Celik sugli esterni. Davanti, Dybala e Baldanzi alle spalle di Dovbyk. Scelte a cui l’allenatore del Bilbao Ernesto Valverde risponde con Gorka in attacco, Prados e Ruiz de Galarreta in regia, Inaki Williams, Gomez e Djalò a supporto tra le linee. Alla fine il pareggio è sostanzialmente giusto. Prossimo impegno per i giallorossi: giovedi 3 ottobre in Svezia contro l’Elfsborg.