Ex calciatore biancorosso muore in hotel. Andrea Capone è caduto sbattendo la testa
Sarebbe rimasto vittima di una caduta accidentale avvenuta in una camera d’albergo – ma si dovranno attendere gli esiti dell’autopsia per chiarimenti definitivi – Andrea Capone, ex calciatore professionista che dal 2007, per quasi due stagioni, ha indossato i colori biancorossi dell’allora Vicenza Calcio. E’ stato un trequartista di piede mancino che in molti ricordano al Menti, la cui carriera si era interrotta prematuramente a nemmeno trent’anni. Dopo il ritiro ha intrapreso l’attività di imprenditore nell’azienda familiare.
La morte del 43enne sardo – era nato nel 1981 a Cagliari – è stata scoperta dal personale di un albergo in cui l’ex centrocampista ha pernottato nella notte tra sabato e domenica, pare dopo aver partecipato a una cerimonia di battesimo sempre nella città capoluogo della Sardegna. Si trovava solo, e si ipotizza che abbia battuto il capo su un mobile, provocando a se stesso un taglio alla testa. Una banale perdita di equilibrio, per un inciampo, oppure in seguito a un malore. L’esame autoptico potrà chiarirlo.
Andrea Capone è stato un giocatore di talento cresciuto nella squadra rossoblu della sua città, fino ad esordire in serie A dopo il “rodaggio” in altri club professionistici in prestito, tra Sora e Treviso. In massima serie due consecutive stagioni per lui al Cagliari, da titolare, condite da 53 presenze e 6 reti. Poi il passaggio al Vicenza, ai tempi in serie B, nell’estate 2007. E’ rimasto in biancorosso una stagione e mezza, indossando la maglia numero 30: la prima da titolare inamovibile, 33 gettoni e un bottino di 6 gol, la seconda con 9 presenze (un gol) prima del passaggio a Grosseto. Poi Salernitana, sempre in cadetteria, per una carriera poi conclusasi a soli 30 anni. Nel biennio a Vicenza aveva stretto forte amicizia con Piermario Morosini, come in molti ricordano, tra cui il direttore sportivo Sergio Vignoni. “Che tristezza, quando ti ho preso ti sei dimostrato un ragazzo d’oro. Andrea e Morosini erano inseparabili a Vicenza. Che destino crudele”.
Capone è stato rinvenuto senza vita, deceduto già da qualche ora, nella mattinata di ieri. In un hotel di Cagliari, l’Hotel Palazzo Tirso. L’alloggio prenotato per una sola notte si snoda su due piani, una suite. L’ipotesi principale su cui si indaga consiste proprio nella caduta improvvisa da una scala interna che collegherebbe i due piani dell’appartamento. Non vi sono dubbi sul fatto che si trovasse solo. Sul posto la polizia scientifica per raccogliere altri elementi utili per chiudere il caso.
Secondo il quotidiano locale “L’Unione Sarda”, Capone aveva partecipato la sera di sabato alla festa di battesimo del figlio di un caro amico e si sarebbe intrattenuto nella struttura in in quanto aveva perso le chiavi della sua auto. Un tragico destino, dunque. Post e messaggi di partecipazione al lutto sono apparsi ieri sulle pagine social del L.R. Vicenza e del Cagliari, i due club professionistici in cui Capone – non è parente di Christian, lombardo, attuale attaccante biancorosso – ha lasciato di più il segno della sua carriera di calciatore.