Vicenza e Arzignano in lotta contro le bresciane: doppio 1-0 tra sabato e il posticipo

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Uno degli scatti fotografici più significativi del match di sabato (da pagina Fb, foto Sartore)

Identico punteggio di 1-0 ma destini opposti a 48 ore di distanza una dall’altra per le squadre di punta del calcio di Vicenza e provincia, dopo la settima giornata di campionato di serie C. Anzi, serata, sia per il L.R. Vicenza che fa suoi i 3 punti ancora una volta di misura contro la neoretrocessa Feralpisalò (in casa, sabato scorso), mentre l’Arzignano Valchiampo soccombe sul campo del Lumezzane, incamerando la seconda sconfitta di fila di misura e mordendosi le mani per un rigore sparato in curva a 10′ dalla fine.

Il confronto berico-bresciano, curiosamente offerto dal calendario, si conclude insomma in parità anche se i motivi per sorridere dalla sponda Lane sono molteplici. Per i biancorossi di Vecchi arriva infatti la quarta vittoria consecutiva, di queste tre di misura, vale a dire con il minimo scarto. Stavolta il matchwinner è Della Morte, in tap in, mentre il vicentino doc Costa col suo mancino becca due pali. Per il team gialloceleste della vallata del Chiampo allenato da Bruno, il morale va all’estremo opposto: ko n°5 in 7 incontri giocati, la seconda di fila in due trasferte consecutive.

Dunque 9 punti in una settimana appena per il “Lane”, sospinto dal pubblico del saturday night, che fa il pieno in una finale di settembre con doppietta casalinga inedita allo stadio Romeo Menti. Dopo l’ex capolista Renata a cedere con identico punteggio è il Feralpisalò, l’altra bresciana che dopo la caduta dalla serie B assaggiata per una sola stagione rimane impantanata a metà classifica. Nella sfida tra i due ultimi allenatori della società berica, la vince Stefano Vecchi, l’attuale, sgambettando quello “uscente”, Aimo Diana, esonerato dopo metà annata.

Partiti meglio gli ospiti con un paio di tiri insidiosi, dalla mezzora di gioco e soprattutto nella ripresa Rossi e compagni legittimano la zampata di Della Morte nell’unico gol del duello. Anche stavolta i biancorossi non la chiudono, però, nelle almeno 4 palle gol capitate prima del 90′, lasciando al Feralpisalò l’illusione di pervenire al pareggio, che però non arriva, con il portiere Confente tutto sommato mai sotto pressione. Una vittoria che vale al cubo per il Vicenza che sopravanza in un colpo solo il Renate (secondo ko di fila) e accorcia il gap dai vicini di casa del Padova, (finalmente) non vincitori per la prima volta nel torneo.

Per l’Arzichiampo avversaria ostica e in gran stato di forma nel Bresciano. Lumezzane che prende la rincorsa per il salto triplo con in mano gli scalpi di due big (per blasone almeno) del girone A, la Triestina in crisi nera ora ultima e l’Atalanta U23 dei giovani. Dopo una prima mezzora di dominio e di chance da rete sprecate in contropiede, l’undici di Bruno si fa colpire da un colpo di testa di Monachello e non bastano le preghiere per riprendere i padroni di casa. Che diventano imprecazioni quando, dopo 6/7 palle gol buttate in 80′, un rigore solare assegnato ai vicentini viene calciato alto da Nepi dal dischetto. Una disdetta per un punto che sarebbe stato sacrosanto, ma solo al netto degli errori degli attaccanti ospiti.

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