Questore di Roma, Roberto Massucci: “Allerta altissima sul fronte terrorismo in Italia”

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Allerta alta sul fronte terrorismo in Italia. Il nuovo questore di Roma, Roberto Massucci, incontrando la stampa ha parlato di un livello 2 “che è quello prima dell’attacco terroristico, quindi l’attenzione è altissima”. Dopo la cerimonia di insediamento a San Vitale ha aggiunto: “Se è vero che abbiamo fatto un Giubileo straordinario ai tempi dell’Isis, i tempi che stiamo vivendo adesso non sono tanto più sereni”.

Diversi i fronti attenzionati. Giubileo, terrorismo, percezione della sicurezza, giovani, comunità straniere, ma anche le tifoserie di Roma e Lazio, la questione borseggiatori e la situazione della stazione Termini. Tanti gli argomenti affrontati del neo questore, che si troverà da subito ad affrontare l’arrivo stimato di 30mila persone – nonostante il divieto – per il corteo per la Palestina del prossimo fine settimana.

Proprio sul Giubileo, Massucci ha chiarito che “va tenuto alto il livello della prevenzione e della sicurezza pubblica”. “Come tutti i grandi eventi che attivano un flusso di denaro importante, bisogna attivare la cabina di regia, già scattata. I riflettori sono accesi perché sappiamo che questo flusso di denaro potrebbe attirare interessi su cui Roma non è storicamente immune”.

Massucci conferma il divieto di manifestazioni pro Palestina sabato a Roma. “Esiste un divieto e va fatto rispettare”. Il questore ha quindi sottolineato che è in corso “un’interlocuzione” e un “dialogo” con i promotori per “trovare tempi diversi e una cornice di legalità” alla manifestazione. La comunità palestinese dal canto suo ha detto che non scenderà in piazza il 5 ottobre “dopo il diniego della questura” spiegando: “Abbiamo deciso che manifesteremo il 12 ottobre, a Piramide, per chiedere: il cessate il fuoco, lo stop al genocidio e ai bombardamenti israeliani al Libano, la Palestina libera”.

Tornando sull’allerta terrorismo anche il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Tg2 Post ha confermato che c’è attenzione massima ”attorno a tutte le sinagoghe in Italia e nei luoghi di cultura israeliani, quindi su tutti gli obiettivi che potrebbero essere colpiti con attacchi antisemiti nel nostro Paese, ma avevamo già alzato il livello di sicurezza dopo l’attacco del 7 ottobre dell’anno scorso”. “Il ministero dell’Interno con la nostra intelligence ha fatto tutto ciò che potevano con l’attività di prevenzione che è fondamentale ma cerchiamo di tutelare anche tutti i nostri concittadini di religione ebraica”.