Scarpe, t-shirt, giubbini e vestiario di marca contraffatto. Indagati un uomo e una donna
La “regia” delle operazioni illecite a Vicenza, il magazzino zeppo di scatoloni di merce varia di marca ma contraffatta ad arte a Padova, la residenza formale della “testa” in Croazia. Hanno unito per così dire questi tre “puntini” i finanzieri delle Fiamme Gialle beriche per smantellare un giro di produzione e vendita di scarpe, t-shirt, giubbini e altro abbigliamento riportanti i loghi di brand di alto livello, tutti falsi.
Si parla di scatoloni su scatoloni di capi di vestiario, quantificato in 5.200 articoli per un valore stimabile tra i 150 mila e i 200 mila euro. Indagati due cittadini italiani, un uomo e una donna, con il primo citato croato per residenza.
Un traffico illecito scoperto nei mesi scorsi dalla Guardia di Finanza di Vicenza, che ha interessato poi la Procura di Padova, provincia dove era stato individuato il punto effettivo di spedizione dei box contenenti gli articoli di varie marche. Nel dettaglio si tratta di brand conosciuti e richiesti tra i più giovani come Adidas, Nike, Vans, Converse, Lacoste, Liu jo, Columbia, North Face, Ballantyne e Ralph Lauren. In particolare i sospetti vertevano sulla figura maschile, già gravato da precedenti di polizia specifici in materia di contraffazione.
Pertanto sono partite le perquisizione nei locali presi in locazione dallo stesso, scoprendo poi il deposito dei quintali di merce riposta su decine di bancali si trovava in un capannone legato all’azienda di logistica a Padova. Due i reati contestati alla coppia: la ricettazione (articolo 648 del codice penale) e introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi (art. 474).