Cocaina e marijuana con proventi da “spartire” in due: doppio arresto

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Un cittadino italiano di origini marocchine e uno straniero, di nazionalità albanese, entrambi di sesso maschile e residenti a Camisano Vicentino, sono stati fermati e perquisiti nei giorni scorsi dalle Fiamme Gialle del nucleo provinciale e trovati tutti e due in possesso di un assortimento di droga. Cocaina in particolare, con un quantitativo ragguardevole per un valore di smercio di 5/6 mila euro almeno, ma anche marijuana.

Un traffico illecito che interessava i territori di confine tra le province di Padova e Vicenza su cui i finanzieri del comando berico avevano “messo gli occhi”, dopo aver raccolto più di una segnalazione da parte di alcuni abitanti della cittadina camisanese. Un andirivieni di gente di certo dall’apparenza per così dire “poco raccomandabile”, da e per l’alloggio occupato dal cittadino albanese del quale non sono stati resi noti altri dati sensibili.

Il primo soggetto a venire controllato tra i due è stato il giovane uomo di origini africane, trovato in possesso di “polvere bianca” proprio appena sceso dalle scale dell’abitazione del conoscente o amico, di sicuro un rifornitore di sostanze psicotrope vietate. Le dosi di “coca” erano già preconfezionate e pronte per la vendita al dettaglio, e non certo considerabili per uso e consumo personale. Da qui l’esigenza di far scattare la doppia perquisizione mirata ai domicili di entrambi i sospettati di far parte di un “giro” di spaccio articolato e fiorente.

Queste attività ravvicinate e tempestive hanno permesso di portare al sequestro di circa 66 grammi di cocaina nel complesso, a cui si aggiungono 9 grammi di marijuana e 39 sigarette elettroniche contenenti il principio attivo Thc, non più commerciabili alla luce delle vigenti norme di legge. Asportati dalla coppia anche 150 euro in contanti, in banconote di piccola taglia, ritenuti frutto dello smercio illecito nel “sottobosco” delinquenziale. In ragione degli elementi raccolti, entrambi i soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato per violazione della legge sulla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, e poi rilasciati ma sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari.