La “saudade” lo porta fino in aeroporto: ritrovato a Venezia l’anziano brasiliano scomparso
Una storia a lieto a fine una volta tanto, quella che arriva da Nove passando per Venezia e con una “genesi” in Brasile. E’ stato infatti ritrovato ieri sera, alla stazione dei treni della Laguna, l’anziano 82enne di nazionalità brasiliana del quale non si avevano notizie dalla notte precedente. Prima del definitivo rintracciamento, la sua presenza era stata segnalata in aeroporto a Tessera, dove aveva chiesto informazioni per un volo verso il Sudamerica. Da lì, più nulla per parecchie ore.
Era uscito dalla casa della figlia e del genero, prima dell’alba di lunedì, a piedi di soppiatto e senza lasciare alcuna indicazione sulla sua meta. Comprensibile la preoccupazione provata dai parenti, al loro risveglio, non trovando l’ospite nella camera che occupava a in via Curiel a Nove. Di Niudo – utilizziamo il solo nome di battesimo a ricerche concluse con successo – non c’era traccia, costringendo la figlia a rivolgersi ai Carabinieri della stazione locale dopo averlo cercato nei paraggi dell’abitazione.
Sono state ore di angoscia quelle trascorse nella giornata di ieri, considerando anche che il pensionato sudamericano conosce solo la lingua madre – il portoghese – e talvolta soffriva di stati passeggeri di smarrimento dovuti alla senilità. In più, una segnalazione da parte di conoscenti connazionali, lo “davano” nei paraggi della stazione ferroviaria di Bassano del Grappa, con il timore quindi che l’anziano fosse salito su un treno verso destinazioni ignote. Pur vivendo in Italia da circa 6 mesi, dalla primavera scorsa, non era in grado di muoversi pienamente in autonomia.
Per fortuna, l’ottantaduenne non è uscito dai confini del Veneto, venendo rintracciato nella serata di ieri a Venezia. Con il passare delle ore i militari dell’Arma con la Polfer hanno ricostruito gli spostamenti dell’uomo, che non aveva con sé il passaporto: prima via treno e poi autobus, fino allo scalo aereo veneziano, dove sono giunti anche i familiari allo scopo di intercettarlo, inutilmente. Le ricerche si sono concentrate sul percorso inverso a partire proprio dall’aeroporto Marco Polo, fino a ritrovarlo ieri sera in prossimità dei binari.
Una volta riaffidato ai suoi cari, si è constatato che non presentasse problemi di salute, a parte un senso di smarrimento e confusione dovuto all’avventura spinta dalla nostalgia del Brasile ma che pare non avesse programmato, forse frutto di un impulso inconsapevole. Oggi la figlia e il marito dopo il sospiro di sollievo hanno quindi ringraziato tutte le forze dell’ordine e chi attraverso i social media ha contribuito al buon esito delle ricerche.