Busin (LN) contro la legge di bilancio: “è una truffa”
“La legge di bilancio 2017 presentata dal Governo Renzi, alla stampa prima che al Parlamento, è palesemente una truffa. Le coperture sono in massima parte a deficit, 12 miliardi su 27, soldi che dovremo restituire in futuro perché è debito che si aggiunge al debito esistente, già ora è insostenibile. Le altre sono coperture estemporanee, una tantum, molto ottimistiche perché riguardano la sempiterna lotta all’evasione fiscale, che non si sa per quale magia dovrebbe portare migliori frutti l’anno prossimo. Per il cosiddetto condono, cioè la voluntary disclosure, siamo alla terza o quarta spremitura dopo i 4 miliardi incassati quest’anno e credo uscirà molto meno succo, cioè entrate per il fisco, di quanto ipotizzato”. Lo ha affermato oggi il deputato thienese Filippo Busin, vicepresidente del Gruppo Lega Nord della Camera. “Il resto – continua il deputato leghista – sono mance elettorali di poco conto e di grande effetto, basta vedere gli importi delle misure per la famiglia o per le pensioni o per il pubblico impiego per rendersene conto. Interventi che fanno scena, che possono illudere il popolo, di cui Renzi e il suo governo hanno evidentemente poca considerazione, al solo scopo di guadagnare qualche si al referendum. Illusioni, fumo negli occhi, perché i conti li dovremo comunque pagare in seguito con gli interessi”. “Questa volta – conclude Busin – andrà male a Renzi: si può ingannare una persona per molto tempo, tante persone per poco tempo, ma mai un popolo intero per molto tempo. E questo vale anche per il Presidente del Consiglio”.
Busin entra nel merito anche di un altro provvedimento: la decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato “casualmente a pochi giorni dal referendum”, di avviare due procedimenti istruttori, nei confronti di Enel e Sorgenia, ree di aver aumentato le bollette di energia e gas del 4% e 1,9% nonostante il prezzo del petrolio sia crollato. “Non si gioca con le speculazioni economiche che danneggiano cittadini e aziende. A distanza di mesi dalla mia denuncia, rivolta il 6 luglio in question time al ministro Calenda, oggi è arrivata questa decisione dell’Autority” sottolinea il deputato thienese, per il quale “finalmente verranno restituiti i soldi a tutti i cittadini vessati da una speculazione vergognosa”. “Ora – chiosa Busin – il governo non strumentalizzi a fini propagandistici ed elettorali una battaglia combattuta e vinta della Lega ed, anzi, faccia mea culpa per il vergognoso tempo trascorso tra la nostra denuncia e l’avvio dei due procedimenti”.