Elezioni Comunali: Lega avanti, M5s in affanno
Nel voto delle amministrative in oltre 700 comuni italiani di cui 20 capoluoghi di provincia, la Lega avanti, con un risultato che trascina il Centrodestra, mentre il Movimento 5 Stelle esce ridimensionato. Visione di un M5s in affanno che non è condivisa da Di Maio: “Lettura falsa – dice – Davide continua a vincere contro Golia”. Soddisfazione invece in casa Lega: “Cresciamo dappertutto – commenta a caldo il governatore del Veneto Luca Zaia – e abbiamo saputo trasformare il consenso politico in progetto”. Il Centrosinistra tiene e conquista Brescia ma perde alcune città importanti come Catania e Terni.
Il Centrodestra vince al primo turno a Vicenza e Treviso proprio grazie alla buona affermazione del Carroccio (che nel secondo comune sfiora il 20%), così come anche a Catania: l’europarlamentare di Forza Italia, Salvo Pogliese, batte Enzo Bianco al primo turno.
A Pisa il centrodestra è avanti con il candidato unitario di Lega, FI e FdI Michele Conti che ha ottenuto il 33,36% dei consensi. Conti se la “giocherà” con Andrea Serfogli (Pd più liste civiche) al 32,25%. Al terzo posto il pentastellato Gabriele Amore, attestatosi al 9,90%.
I Dem conquistano al primo turno Brescia con Emiliano Del Bono con il 53,8% e partecipano della vittoria a Trapani di Pippo Tranchida che va oltre il 70%. Che il Pd debba “cambiare” è fuori discussione, commenta via Twitter Paolo Gentiloni, “ma la notizia della sua morte era fortemente esagerata”.
La tornata elettorale, che vede il calo dell’affluenza (ferma al 61,19% rispetto alle ultime omologhe col 67,24%), segna il ritorno di Claudio Scajola che nella “sua” Imperia è il più votato e conquista il ballottaggio con l’altro candidato del centrodestra, Luca Lanteri in corsa per il “Modello Toti”. Vittorio Sgarbi si afferma a Sutri diventando sindaco per la seconda volta (dopo Salemi).
Ad Anagni, Casapound conquista il ballottaggio e se la vedrà con il Centrodestra. E sfida a due, e al femminile, sarà ad Imola dove si andrà al secondo turno il 24 giugno prossimo: Carmen Cappello, sostenuta dal Pd e dagli alleati, si ferma, infatti, al 42% e se la vedrà con Manuela Sangiorgi del Movimento 5 Stelle, che ottiene il 29,2%.
Se a Ivrea, terra di Casaleggio, i 5S si devono arrendere (sarà ballottaggio tra Centrodestra e Centrosinistra), il Movimento conquista invece Pantelleria e andrà al ballottaggio, ma con il Centrodestra, a Terni dove viene escluso il Pd che aveva guidato la città negli ultimi anni. Ko, invece, per i pentastellati nei due municipi romani chiamati al voto.