“Non è vero che i giovani si disinteressano della cosa pubblica”: i primi mesi da sindaco di Crivellaro

Ha compiuto da poco 29 anni, e al suo attivo figura una laurea in ingegneria. Ma la sua biografia è caratterizzata anche dalle esperienze come scout e arbitro di basket. Ultimo dettaglio, ma non per importanza: il padre Francesco ha già indossato la fascia tricolore nel medesimo Comune. È il ritratto di Alessandro Crivellaro, neosindaco di Breganze, uno dei più giovani primi cittadini del Vicentino. Una circostanza che indubbiamente attira una certa curiosità. E della quale ha parlato con Mariagrazia Bonollo e Gianni Manuel ai microfoni della rubrica di Radio Eco VicentinoL’Eco dei Comuni“.

Eletto lo scorso giugno, Crivellaro si trova ad amministrare un Comune che conta oltre 8 mila abitanti. Una sfida, senza dubbio. La quale, tuttavia, non smorza il suo entusiasmo, consapevole com’è dell’aiuto che potrà ricevere. Breganze infatti, nelle sue parole, è “una realtà ricca, un paese che racchiude al suo interno molte associazioni e persone che hanno voglia di fare e di spendersi per questo territorio”. Grato a Piera Campana per il lavoro da essa svolto con la precedente amministrazione, il neosindaco ha però le idee chiare in merito al contributo che intende apportare: “Un nuovo entusiasmo e uno spirito diverso, sicuramente giovanile”. Non a caso “abbiamo fatto una giunta molto giovane. Siamo in tre a non aver ancora compiuto 40 anni”.

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In qualità di laureato in ingegneria dell’automazione attualmente il primo cittadino di Breganze si  occupa di ricerca e sviluppo alla Fiamm di Montecchio Maggiore, oltre ovviamente a fare il sindaco. “Riesco a coniugare le due cose, anche se richiede grandi sacrifici. La priorità, ad oggi, è quella di amministrare Breganze. Cercare di fare il meglio per il paese in questi cinque anni”.
Ma cosa lo ha spinto a candidarsi sindaco? “Ad un certo punto mi è stato chiesto se avevo piacere di assumere questo ruolo. Sappiamo che comporta grandi responsabilità. Ma riflettendoci ho pensato che troppe volte i giovani vengono etichettati come persone che si disinteressano del paese e non hanno voglia di mettersi in gioco. Proviamo a cambiare un pò questo stereotipo, ho pensato. Proviamoci. Buttiamoci. E ci siamo lanciati in questa che è stata una vera e propria corsa”.

Alla fine la sua proposta è stata quella vincente: “Quello che si è cercato di fare è stato coinvolgere persone che fossero già impegnate nel mondo dell’associazionismo. Questo anche contattando persone all’interno delle frazioni sia di Mirabella che di Maragnole, per avere un’attenzione su quello che è tutto il territorio del Comune”. Anche l’esperienza come scout ha avuto un ruolo nella scelta di Crivellaro di imbarcarsi in quest’avventura: “Ha inciso in modo notevole. Penso che la figura del sindaco, ma in generale chi si spende a livello comunale per amministrare il proprio paese, debba avere lo spirito di servizio che caratterizza lo scoutismo. Essere a disposizione della comunità e cercare di ascoltare le persone. Facendo delle scelte che guardino al futuro della comunità. Agendo per il meglio e per il bene di tutti”.

A questo punto viene lecito chiedersi come il giovane neosindaco intende impostare la sua azione amministrativa. “Partiamo dalla consapevolezza di dover amministrare con una limitatezza di risorse, con la quale tutti i Comuni devono convivere. Cercheremo di portare avanti innanzitutto lo spirito di fare paese, tutti insieme. Cercando di responsabilizzare i cittadini a prendersi cura del bene pubblico. E coinvolgendo anche le associazioni e i gruppi in modo che magari ci aiutino anche nei piccoli lavori, in modo tale da avere maggiori risorse a disposizione. Organizzeremo anche degli incontri pubblici per ascoltare la comunità e capire quali sono le esigenze. Ma anche per raccontare e spiegare quella che è la nostra azione amministrativa”.

In conclusione, per quanto riguarda gli interventi che la sua giunta intende mettere in campo, Alessandro ha ancora una volta le idee chiare: “Un’attenzione particolare verrà rivolta alle situazioni di bisogno che coinvolgono gli anziani, le famiglie e le persone più fragili. Poi, venendo alle opere pubbliche, stiamo portando a termine la realizzazione del parco ‘Teen’, voluto dalla precedente amministrazione. Abbiamo in programma di realizzare la palestra di Maragnole. E poi continueremo con i percorsi ciclopedonali. Inoltre, un’attenzione verrà rivolta a quello che è il mondo delle associazioni e dello sport”.

Gabriele Silvestri