Maltempo, altra acqua nella galleria della Spv, Pd: “Zaia smetta di tagliare nastri e scenda coi piedi nel fango”

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Se il maltempo concede una tregua almeno fino alla serata di oggi, così non è per le polemiche innescate proprio a causa delle conseguenze che ne derivano. Ancora una volta forti piogge e il medesimo copione: strade allagate, case invase dal fango, danni al patrimonio pubblico e privato. E la galleria del nuovissimo tratto della Superstrada Pedemontana Veneta che torna a fare acqua. Letteralmente.

Circostanze che esasperano i cittadini in molti comuni vicentini – i social abbondano di foto con commenti misti fra rassegnazione e rabbia – e l’opposizione che, dai banchi regionali, attacca in primis il governatore Luca Zaia: “Sono stati certamente realizzati interventi importanti – incalza la capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Vanessa Camani – grazie esclusivamente alle risorse nazionali messe a disposizione dopo le emergenze del 2010. Ma il rischio cui siamo tutti costantemente esposti merita risposte più serie: in termini di programmazione e con investimenti significativi della Regione Veneto. Se non bastano le risorse, si taglino tutte le spese inutili, perché nessuna sagra, nessuna manifestazione, nessuna fiera, vale quanto la sicurezza delle persone. Al Presidente Zaia – conclude Camani – chiediamo di provare ad evitare qualche taglio di nastro e a frequentare più spesso i luoghi alluvionati. Meno sagre e più piedi nel fango”.

Non dissimile l’opinione di altri due colleghi di partito, in sopralluogo all’ormai ribattezzata “galleria delle cascate”, il tunnel di Malo della Spv: “Questa mattina – ha spiegato il consigliere Andrea Zanoni – mi sono voluto recare sul posto dopo la segnalazione di alcuni cittadini che mi avevano informato del blocco di una corsia nella galleria e la scena cui ho assistito è stata impressionante. Altro che infiltrazioni o gocciolamenti: una vera e propria cascata, una lama d’acqua ininterrotta trasversale ad un’intera corsia. Purtroppo non c’è stata alcuna risposta alle interrogazioni di maggio e del 10 ottobre scorso, e all’accesso agli atti del 14 ottobre relativo alla richiesta del progetto, citato dalle diverse testate giornalistiche venete, che Claudio Dogliani della SIS avrebbe presentato alla Regione per risolvere il problema. È preoccupante – conclude Zanoni supportato anche dalla vicentina Chiara Luisetto – che la Regione da maggio ad oggi non abbia preteso da SIS la soluzione del problema, perché è inammissibile che una struttura nuova di zecca come la Galleria di Malo faccia acqua da tutte le parti”.