Caso migranti in Albania, motovedetta arrivata a Bari. Verso decreto legge in Cdm
All’indomani del fallimento del trasferimento dei migranti in Albania, continua l’attacco alla magistratura da parte della maggioranza. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a margine di un convegno a Palermo, ha dichiarato: “Non può essere la magistratura a definire uno Stato più o meno sicuro, è una decisione di altissima politica. Prenderemo dei provvedimenti legislativi”. Il leader della Lega Matteo Salvini chiama alla mobilitazione contro la “magistratura politicizzata” perché – spiega – “chi impedisce di difendere i confini mette in pericolo il Paese”.
Il governo annuncia intanto azioni contro la decisione del Tribunale di Roma. Sulla questione è stato infatti convocato per lunedì un Consiglio dei ministri. Si parla del varo di un decreto che diventerebbe operativo il giorno successivo: sarebbe questa la “soluzione” di cui ha parlato la premier. Il decreto legge, secondo quanto filtra dalla maggioranza, dovrebbe tra l’altro rendere norma primaria l’indicazione dei Paesi sicuri, e non più secondaria, come è invece il decreto del ministro degli Esteri, di concerto con quelli di Interno e Giustizia, con cui finora è stato annualmente aggiornato l’elenco.