Giorgia Meloni: “L’intesa Italia-Albania sui migranti funzionerà”

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Il quotidiano ‘Il Tempo’ festeggia il suo compleanno spegnendo 80 candeline e la premier Giorgia Meloni è l’ospite d’eccezione della festa. Intervistata dal direttore del giornale Tommaso Cerno – che alla fine del suo intervento la omaggerà con un sampietrino simbolo della Capitale – la presidente del Consiglio tocca tutti i principali argomenti dell’attualità politica. Dal Medio Oriente alla manovra economica, passando per il caso Spano che si è dimesso dopo appena 10 giorni da capo di gabinetto del Ministero della Cultura e al protocollo sui migranti.

In merito a quest’ultimo punto Meloni difende a spada tratta il protocollo Italia-Albania sui migranti, messo in discussione da una sentenza del Tribunale di Roma: “Avevo messo in conto che ci sarebbero stati degli ostacoli”, ma “il protocollo Italia-Albania funzionerà”. E aggiunge: “Non consentirò che un modello che abbiamo individuato, nel pieno rispetto del diritto italiano ed europeo, venga smontato perché c’è una parte della politica che non è d’accordo su questa lettura e su come deve essere gestita l’immigrazione. Sono determinata ad andare avanti”.

In merito alla mail del magistrato Marco Patarnello diffusa da Il Tempo e rilanciata dalla stessa Meloni sui social, la leader di Fdi osserva: “Non ho mai parlato di complotti, non credo ci sia un disegno di sovvertire la volontà popolare ma da parte di alcuni” vedo “un certo menefreghismo della volontà popolare” della serie “se il popolo non vota e non capisce come deve votare, allora vanno corrette le scelte del popolo”. Nella mail il giudice Patarnello “dice che non agisco per interesse personale ma per volontà politica. E dice che questo è un problema, ma io lo so. Una politica forte, che non ha scheletri nell’armadio, che non ha una seconda agenda e non è condizionabile è un problema per molti, per tutti coloro che sulla debolezza della politica hanno costruito imperi” insiste Meloni.

Sul caso Spano la Meloni dichiara: “Non ho parlato con Alessandro Giuli né quando ha lo nominato né quando si è dimesso Spano: leggo dalle agenzie che ci sarebbe un conflitto di interesse tra il capo di gabinetto e un’altra persona che risale al Maxxi, al tempo di Giovanna Melandri, nessuna è stata nominata da Alessandro Giuli, penso che si debba chiedere a chi” c’era prima, “non capisco perché esca adesso”. Secondo la presidente del Consiglio “se lavori con quelli di destra diventa tutto più complicato”, ci sono “due pesi e due misure”.