Vertice Brics, Putin non parla delle truppe nordcoreane. Metsola: “Se perdiamo l’Ucraina rischiamo tutto”

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Nella conferenza stampa conclusiva del vertice dei Brics a Kazan, il presidente Putin non ha smentito né confermato la presenza di truppe nordcoreane in Russia. Il n.1 del Cremlino ha ricordato l’accordo di cooperazione fra Russia e Corea del Nord e ha aggiunto: “Che cosa ne facciamo è affare nostro”.

L’Unione europea tramite Borrell, si dice “profondamente allarmata” dalle notizie secondo cui la Corea del Nord starebbe inviando truppe “per partecipare alla guerra illegale di aggressione della Russia contro l’Ucraina”. “Ciò – ha aggiunto l’alto rappresentante Ue – costituirebbe una grave violazione del diritto internazionale, compresi i principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite e sarebbe un atto ostile unilaterale da parte con gravi conseguenze per la pace e la sicurezza europea e mondiale”.

Sulla pace Putin ha ribadito: Mosca è pronta a prendere in considerazione ogni opzione per la pace in Ucraina “sulla base della situazione reale sul terreno”. Dunque per Putin qualsiasi proposta di pace con l’Ucraina dovrà tenere conto del territorio controllato dalle forze russe. “Siamo pronti a esaminare qualsiasi proposta di negoziati di pace che si basi sulle realtà sul campo di battaglia. Non accetteremo nient’altro”. Il leader russo ha quindi dichiarato di considerare “sincere” le parole di Trump sulla risoluzione del conflitto in Ucraina.

Nell’ambito del vertice Putin ha incontrato il leader palestinese Abu Mazen a cui ha detto: “Siamo fermamente a favore di una rapida fine dello spargimento di sangue” a Gaza. Poi il bilaterale con il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Per l’Afp si tratta del loro primo incontro dall’aprile del 2022. Durante l’incontro con il presidente russo, Guterres ha ribadito che “l’invasione russa dell’Ucraina viola la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale”, ma anche il sostegno dell’organizzazione internazionale alla pace. Il segretario generale ha sostenuto “la continuazione dei negoziati” ed ha espresso il suo “profondo apprezzamento per il lavoro svolto dalla Turchia”. Secondo una nota del portavoce, Guterres ha anche ribadito la sua convinzione che “stabilire la libertà di navigazione nel Mar Nero sia di fondamentale importanza per l’Ucraina, la Russia e per la sicurezza alimentare ed energetica mondiale”.  Al centro del bilaterale non poteva mancare un passaggio sulla situazione in Medio Oriente e sull’assoluta necessità di un cessate il fuoco a Gaza e in Libano e di evitare un’ulteriore escalation regionale.

La Cpi deferisce la Mongolia all’Assemblea. Intanto la Camera preliminare della Corte Penale Internazionale ha rilevato che la Mongolia non avendo dato seguito al mandato d’arresto per Vladimir Putin non ha ottemperato alla richiesta di questa organizzazione, impedendole di esercitare le proprie funzioni e contravvenendo alle disposizioni dello Statuto di Roma.

“Se perdiamo l’Ucraina rischiamo tutto. L’Ucraina non è lontana” ha detto a ‘Porta a Porta’ Roberta Metsola. “Mi voglio congratulare con l’Italia per la presidenza del G7, perché sia il G7, che gli Stati Uniti hanno preso una decisione molto importante, oggi, per dare l’aiuto finanziario all’Ucraina. E’ una decisione che rimarrà attiva anche dopo le elezioni che avremo negli Stati Uniti fra pochi giorni” ha detto la presidente del Parlamento Europeo.