Spagna, oltre 200 morti per l’alluvione. Migliaia senza acqua e al buio. Si scava nel fango

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A Valencia si scava ancora nel fango per cercare i sopravvissuti a tre giorni dalla catastrofe provocata da Dana. Il bilancio dei morti per l’alluvione è salito a 205. A causa delle condotte scoppiate circa 366.000 abitanti sono senza acqua potabile e 50.000 al buio: in alcuni comuni non è possibile procedere con la pulizia del fango che nel frattempo si è seccato.

Altri 500 soldati si sono aggiunti oggi agli oltre 1.200 impegnati nell’emergenza nella regione dove è previsto anche l’arrivo del ministro dell’Interno, Fernando Grande-Marlasca. È necessario garantire beni di prima necessità, come acqua, cibo e medicine, alle popolazioni colpite. È stato intanto ritirato l’allarme rosso per pioggia sulla costa di Huelva e nelle regioni di Arévalo e Condado in Andalusia che era in vigore fino alle 15.

“Molte persone che si trovavano nei garage, ai piani terra, hanno cercato di portare fuori le macchine durante l’alluvione, e potrebbero esserci persone vive tra coloro che si trovano in questa situazione”, ha spiegato la ministra spagnola Margarita Robles – aggiungendo – L’obiettivo è quello di liberare le strade da fango e macerie per renderle accessibili e consentire l’arrivo degli aiuti.

“Non ci sono al momento cittadini italiani fra le vittime” a dirlo è l’ambasciata d’Italia in Spagna che per l’emergenza ha attivato una task force presso il consolato generale di Barcellona per rispondere ad eventuali emergenze e segnalazioni di familiari di persone disperse. Il numero è consultabile alla pagina web del consolato generale: +34 659790266.

Decine di migranti si sono messi a cucinare nelle strade di Picanya, uno dei centri più colpiti dell’alluvione. Anche loro sono sfollati perché vivevano in un hotel che è stato allagato dalla piena: vengono da Afghanistan, Siria, Georgia e Venezuela. Tutto il cibo destinato alla popolazione locale, a chi non ha più una casa.

La Dorna ha annunciato la cancellazione ufficiale del Gran Premio di Valencia, nel weekend del 15-17 novembre, a causa dell’alluvione che ha colpito la regione spagnola ad inizio settimana. L’organizzazione è al lavoro per trovare un’alternativa, che sarà comunicata nei prossimi giorni.  Questa mattina Francesco Bagnaia dal circuito di Sepang aveva detto: “Io a Valencia non sono disposto a correre, anche a costo di perdere quello che è il mio massimo obiettivo, ovvero vincere il titolo mondiale”.