Anziano in attesa alle Poste viene colpito da infarto. Salvato grazie al Dae della Farmacia vicina

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La prontezza di azione della direttrice della filiale di Poste Italiane, la presenza di un medico nelle vicinanze e, infine ma non per l’ultimo, la disponibilità di un defibrillatore – noto con l’acronimo Dae – nella farmacia vicina. Tre “ingredienti” che si sono rivelati decisivi ieri alle 9 del mattino, a Vicenza in via Pecori Giraldi, per salvare la vita a un pensionato residente in città che si trovava in attesa per delle commissioni all’ufficio postale.

Vittima di un malore di probabile natura cardiaca sarebbe stato un anziano di 85 anni, un utente che si trovava all’interno della sede postale che si trova nelle vicinanze dell’incrocio dell’Albera, in pratica dietro al supermarket Pam. E, per fortuna, nelle immediate vicinanze di una farmacia aperta al pubblico in quell’orario, dove è stato prelevato un dispositivo Dae semiautomatico che ha contribuito a riportare in vita il cittadino accasciatosi sul pavimento, in quel frangente caduto in stato di incoscienza.

Il caso ha voluto, poi, che tra gli altri utenti in attesa si trovasse un medico, che si è subito palesato e ha preso in mano la situazione applicando il protocollo di rianimazione Rcp, nel contempo chiedendo aiuto ai presenti per la ricerca di un defibrillatore e la chiamata al 118 per far intervenire sul posto un’ambulanza dal vicino ospedale San Bortolo. Reperito alla Farmacia del Sole, a un centinaio di metri dal luogo dell’emergenza, installato sulla parete esterna che da’ su Viale del Sole. Tutti questi fattori hanno recitato ciascuno ruoli fondamentali nella concitata fase di soccorso, permettendo all’ultraottantenne di giungere in vita all’ospedale dove si troverebbe da ieri in prognosi riservata.

E’ presto per dichiararlo fuori pericolo, con accertamenti approfonditi in corso, ma di sicuro a lui è stata offerta una seconda chance dopo le scariche del Dae che hanno favorito la ripresa del battito cardiaco. L’anziano, stabilizzato poi dagli operatori sanitari del Suem 118, aveva ripreso conoscenza.