Spazio alla cultura del riuso in quattro Comuni dell’Alto Vicentino grazie al servizio Ppr di Ava
Alto Vicentino Ambiente (Ava) ha avviato un importante progetto nei comuni di Thiene, Malo, Santorso e Marano Vicentino: il servizio di Preparazione per il Riutilizzo (Ppr). Questa iniziativa, nata in collaborazione con il Consorzio Prisma e Insieme cooperativa sociale di Vicenza, punta a ridurre la quantità di rifiuti destinati allo smaltimento e al riciclo, promuovendo la valorizzazione degli oggetti dismessi e favorendo una cultura del riuso.
Nei centri comunali di raccolta (ecocentri) dei quattro comuni sono stati posizionati appositi container di colore arancione, contrassegnati dal cartello “Preparazione per il Riutilizzo”. In questi container, gli utenti possono conferire oggetti che possono essere recuperati e reintrodotti nel ciclo economico dopo un accurato processo di selezione, igienizzazione ed eventuale riparazione.
Secondo le direttive europee i rifiuti devono essere gestiti seguendo una specifica gerarchia che prevede prioritaria la Preparazione per il Riutilizzo prima ancora del riciclo e del recupero energetico. Questo servizio consente di intercettare oggetti che possono essere riutilizzati senza dover affrontare il processo di riciclo, che comporta maggiori consumi energetici e di risorse. Gli oggetti che passano attraverso il processo di Ppr possono trovare nuova vita sul mercato dell’usato, contribuendo così a un minore impatto ambientale e alla riduzione degli sprechi.
“Con il nuovo servizio di Preparazione per il Riutilizzo – spiega il direttore generale di Ava, Marco Bacchin, – ci impegnamo a favorire una gestione più responsabile dei rifiuti, offrendo ai cittadini uno strumento concreto per contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale. Questo progetto è il frutto di una visione che mira a trasformare ciò che consideriamo rifiuti in beni riutilizzabili”.
Il servizio è reso possibile grazie al modello innovativo di Insieme cooperativa sociale, che gestisce il processo di Ppr in modo trasparente e tracciabile, utilizzando un metodo sperimentale riconosciuto a livello nazionale ed europeo. Gli oggetti conferiti nei container, dopo un’accurata selezione, sono infatti rimessi in commercio, favorendo la diffusione di un’economia circolare e inclusiva.
Ecco quali oggetti possono essere conferiti nei container arancioni e che quindi verranno poi preparati per il riuso: abbigliamento e accessori, attrezzi e utensili, articoli di cartoleria, articoli di ferramenta, biciclette, casalinghi (anche spaiati), giocattoli, libri, mobili completi in buono stato, soprammobili.
“L’aspetto sociale del progetto è altrettanto significativo. Infatti trattandosi di un processo scarsamente meccanizzabile, la Preparazione per il Riutilizzo richiede un forte impiego di risorse umane. Questo genera opportunità di lavoro per persone con fragilità o svantaggio avviate in percorsi di inserimento lavorativo, che partecipano attivamente nelle fasi di selezione, smontaggio e pulizia degli oggetti. Tali attività non solo promuovono l’inclusione sociale, ma rappresentano anche uno strumento con cui acquisire maggiori competenze e autonomie per favorire la reintegrazione nel mondo del lavoro”, conclude Il Presidente di Consorzio Prisma Giorgio Zebele.
Per sensibilizzare i cittadini sui vantaggi del servizio, Alto Vicentino Ambiente distribuirà una cartolina informativa presso i quattro ecocentri, che riepiloga i materiali conferibili e invita tutti a partecipare attivamente al progetto, contribuendo così a costruire un territorio più sostenibile e inclusivo.
Per ogni genere di informazione aggiuntiva è possibile consultare il sito internet altovicentinoambiente.it e la app DifferenziAVA DifferenziAVA (scaricabile gratuitamente da App Store o Google Play), chiamare il numero verde 800 189 777 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 13), oppure contattare Ava tramite i profili social Facebook e LinkedIn.