Ventenne muore in ospedale dopo la caduta dal balcone del terzo piano
Non si capacitano i familiari di un ventenne di Vicenza, morto domenica in seguito ai traumi riportati nella caduta dal terrazzo di un appartamento inserito in un contesto condominiale in viale Riviera Berica. Il giovane, che viveva in casa con i genitori e fratelli, sarebbe stato trovato agonizzante al suolo, dopo il pranzo conviviale, ed è deceduto in ospedale al San Bortolo a causa delle lesioni interne riportate nell’impatto a terra, da un’altezza stimata di almeno 7/8 metri.
Il nome della vittima, in ragione delle cause da determinare riguardo la tragedia, rimane protetto nel dovuto riserbo. Nessuno, tra i familiari e i vicini di casa presenti nell’edificio, pare abbia assistito alla scena. A dare notizia della tragedia avvenuta l’altro giorno è un servizio di cronaca de Il Giornale di Vicenza.
L’ipotesi primaria su cui lavorano gli incaricati di far luce sulla morte del ventenne parla di una caduta accidentale, ma non si può escludere il compimento di un gesto estremo, pur non avendo riscontri per il momento indizi in questa direzione, ricordando la delicatezza del tema e la riservatezza dovuta sia alla famiglia sia alle indagini in corso. Il giovane, soccorso in fin di vita dopo che l’allarme inoltrato al 118, è stato stabilizzato e trasferito in ospedale ma è spirato poco dopo il ricovero, avvenuto poco dopo le 13 di domenica 10 novembre. A scorgerlo all’esterno sarebbe stata la madre, presente in casa, dopo aver sentito dei rumori all’esterno dell’edificio.
L’appartamento in cui viveva si trova al 3° piano di un complesso condominiale. Il terrazzo dà sul cortile condiviso dagli inquilini dei vari alloggi, luogo dove il 20enne è stato soccorso. Gli approfondimenti del caso da chiarire sono stati affidati subito agli operatori della polizia di Stato, per conto della Questura e della Procura di Vicenza, dove si sta attendendo l’esito dei rilievo per decidere se aprire o meno un fascicolo d’inchiesta e procedere con l’autopsia.