Neve in arrivo a basso quota: le previsioni dettagliate per fasce orarie
Aggiornamento sulle previsioni del tempo che già nelle scorse ore preannunciavano l’arrivo della neve a basso quota anche nel territorio vicentino. Anche a soli 100/200 metri di altitudine, quindi in pianura e collina, si potrebbero verificare le prime spruzzate di bianco, con 10/20 centimetri attesi sulle Piccole Dolomiti e alcune aree dell’Altopiano di Asiago e dei 7 Comuni.
Questa mattina abbiamo preso in esame tre modelli matematici ad alta risoluzione molto simili tra loro: Icon d22, Arome e Super Hd. Dopo quest’ultimo aggiornamento delle carte siamo arrivati a stilare una previsione meteo a livello locale che vorrebbe essere più dettagliata possibile”.
Data l’entità del peggioramento rapido e piuttosto debole, non è mai facile quando di mezzo c’è la neve. Le domande sono sempre le solite: neve in pianura si o no? Quanta ne farà? da che quota? Tutte domande che per un solo grado di differenza possono cambiare di molto l’esito finale . Cerchiamo quindi ora coi mezzi a disposizione di entrare nella nostra provincia, molto varia nel territorio e nei microclimi e provare a capire che succederà nelle prossime ore. Ieri si è concluso un lungo periodo stabile e spesso nebbioso sul Vicentino che durava da tre settimane e mezza. Il cambio repentino è stato segnato dal forte vento da nord in ingresso nel pomeriggio e che ha avuto il merito di pulire l’aria da foschie ed inquinanti che ristagnavano da giorni. Oltre al repentino calo termico in quota (di circa 8-10 gradi in 24 ore) si è visto un forte abbassamento dell’umidità e quindi anche del punto di rugiada che ha superato anche i -15 in pianura. Sono questi dati ora che ci fanno già capire che un imminente perturbazione porterebbe la neve molto ma molto in basso.
Previsione per giovedì 21 novembre
Mattinata limpida e soleggiata, sarà sensibile il calo termico rispetto i giorni precedenti anche con il sole. Le massime infatti difficilmente andranno oltre i 7-8 gradi. Nel primo pomeriggio delle velature giungeranno da ovest, le prime avvisaglie della rapida perturbazione in arrivo dalla Francia. Col passare delle ore le nubi si faranno via via più compatte e nel tardo pomeriggio prima dell’imbrunire si potrà osservare come la classica nebbiolina da neve inizierà a scendere sulle Piccole Dolomiti, successivamente anche più a est: Novegno, Altopiano ecc. Nel dettaglio:
Ore 17/19:
La neve dalle Prealpi scenderà gradualmente di quota verso le colline. Il paesaggio andrà imbiancando, prima oltre i 1.000 metri, poi anche verso i fondovalle. I fenomeni saranno deboli ma in intensificazione.
Ore 19/22:
Entriamo nel clou del peggioramento, nella fase centrale dove vedremo i fenomeni più “generosi”. Sarà proprio in queste ore che la possibilità di vedere fioccare fino in pianura non sarà poi così bassa. Come detto precedentemente abbiamo valori molto bassi per quanto riguarda il punto di rugiada, questo permetterà ai fiocchi di arrivare in pianura anche se inizialmente ci saranno +3/+4 gradi. Anche lo zero termico sarà favorevole ai fiocchi in pianura perché in questa fase si porterà verso i 400/500 metri, ad un passo quindi dalle pianure. Mentre oltre i 300/400 metri di quota la neve non avrà problemi ad attecchire al suolo, sotto faticherà. Leggere imbiancate su tetti e prati potranno verificarsi in pedemontana fino a 150/200 metri di quota. A sud dei Colli Berici e sul Vicentino orientale la precipitazione sarà al massimo di pioggia mista a neve in pianura.
Ore 22/00:
La fase finale del peggioramento. I fenomeni da dove avevano iniziato, ovvero dal vicentino occidentale andranno gradualmente scemando. Fino ad avere un totale esaurimento su tutta la provincia intorno a mezzanotte o poco dopo. In questa fase un richiamo di aria più mite porterà il nevischio solamente oltre i 500/600 metri sulle zone esposte alla pianura, mentre continuerà a fioccare all’interno delle vallate dai 300 metri in su fino alla fine della perturbazione.
Accumuli previsti al suolo:
– Oltre i 1000 metri = dai 10 ai 20 cm sulle Piccole Dolomiti e settori nord dell’Altopiano, altrove meno di 10.
– Tra i 600 e 1000 metri = dai 5 ai 10 cm
– Tra i 200 e 600 metri = da 1 a 5 cm
– Tra i 100 e 200 metri = da 0 a 1 cm