Coppa Davis, l’Italia batte l’Argentina e vola in semifinale col doppio dei sogni Sinner-Berrettini

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Sinner – Berrettini che sogno. L’inedita coppia azzurra batte l’Argentina nel decisivo match di doppio e porta l’Italia in semifinale di Coppa Davis. Un match tirato e pieno di tensione dopo quello perso da  Musetti contro Cerundolo e il pari di Jannik contro Baez.  Domani, a partire dalle 13, c’è l’Australia, remake della finale storica dello scorso anno che consegnò la Coppa all’Italia dopo 47 anni.

L’altalena di emozioni era cominciata con la sconfitta di Lorenzo Musetti contro Francisco Cerundolo, n. 30 del ranking mondiale, che – giocando ‘a braccio sciolto’ sul veloce del ‘Palacio de Deportes Carpena’ di Malaga –  aveva lasciato solo cinque game all’azzurro bronzo olimpico a Parigi. 6-4 6-1 e 1-0 per l’ Albiceleste dopo il primo incontro di questo quarto di finale. A ristabilire la parità ci aveva poi pensato un mostruoso Jannik Sinner stravincendo contro Sebastian Baez, battuto con un perentorio 6-2 6-1 che non ha lasciato spazio a dubbi. Un dominio assoluto. Per il punto decisivo del doppio, capitan Volandri ha schierato a sorpresa il numero uno del mondo con il vicecampione di Wimbledon del 2021, preferiti a Bolelli-Vavassori, finalisti quest’anno di Australian Open e Roland Garros. Opposti agli argentini Gonzalez-Molteni, Berrettini e Sinner hanno avuto la meglio per 6-4, 7-5. Una partita perfetta degli azzurri che hanno dimostrato grande intesa, forza al servizio e qualità nel gioco a rete.

La gioia degli azzurri è tutta nel sorriso di Matteo Berrettini: “Se c’è intesa fuori dal campo è tutto più facile anche quando siamo a giocare. C’è sinergia” dice il romano ai microfoni di Sky Sport. Poi ringrazia Jannik “per l’impegno e la dedizione. Ha giocato tantissime partite quest’anno ma non si tira mai indietro”. “Io – aggiunge –  avrei dato tutto per giocare qualsiasi cosa: singolare, doppio, doppio misto. Qualsiasi cosa”.

Come un anno fa con l’Olanda, Sinner è stato chiamato agli straordinari anche con l’Argentina. Prima il singolare con Baez (71esima vittoria stagionale per l’altoatesino), poi il doppio. “Nel singolo ho impiegato un po’ per capire le condizioni del campo, poi ho reagito bene – ha raccontato il num.1 al mondo. E su Berrettini: “Matteo ha giocato a un livello incredibile: quando serve è una certezza e le volée diventano più semplici. Viviamo per questi momenti, per queste partite con tanta tensione. Oggi è andata bene e siamo felici di essere in semifinale”.