Aquarius a Valencia, Salvini: Lega e M5S esultano. Pd all’attacco
Dopo nove giorni di agonia in mare hanno toccato finalmente terra i 629 migranti che da sabato scorso erano a bordo della nave Aquarius. Il primo gruppo di loro, 274 persone, è entrato nel porto di Valencia a bordo di nave Dattilo della Guardia Costiera italiana intorno alle 6:45 del mattino. Applausi sono scattati a bordo da parte dei migranti appena hanno capito che la nave stava finalmente per attraccare. Poco dopo le 11 è entrata nel porto anche la nave Aquarius che ha a bordo 106 persone, mentre per ultima è entrata alle 13 Nave Orione della Marina militare italiana con 249 migranti.
Come lo era stato prima dell’approdo della nave in Spagna, anche l’arrivo dell’Aquarius a Valencia diventa un caso politico internazionale. Non si è fatto sfuggire l’occasione per cogliere un segno positivo da questo approdo Matteo Salvini. “Per la prima volta – twitta il ministro dell’ Interno – una nave partita dalla Libia e destinata in Italia attracca in un Paese diverso: segno che qualcosa sta cambiando, non siamo piú gli zerbini d’Europa”.
Qualche minuto prima erano stati i 5 Stelle ad esultare e a definire l’attracco della nave respinta dall’Italia un “momento storico”.
E mentre Marin Le Pen si schiera con grillini e leghisti, Papa Francesco ammonisce e chiede gesti concreti di solidarietà rilanciando la campagna di Caritas #sharejourney. Msg e Unhcr si augurano che non accada più. E il Pd attacca. “Il governo ha usato Aquarius per la sua propaganda – dice a Repubblica il segretario reggente dem, Maurizio Martina – Dalle parti di Lega e Cinque Stelle anzichè esultare sarebbe più dignitoso il silenzio”. “Questo incidente è qualcosa che non sarebbe mai dovuto accadere”, ha dichiarato Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati.
Rincara la dose Matteo Renzi che accusa Salvini di aver fatto “il bullo con 629 disgraziati”. “Si è comportato come un regista che ha fatto spot per le sue idee – aggiunge l’ex premier – ma da domani non cambia nulla: i porti sono aperti e, anzi, in Europa l’Italia è più isolata.