Usa, Joe Biden annuncia la grazia per il figlio Hunter perchè perseguito in modo selettivo
A 50 giorni dalla fine del suo mandato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato di aver graziato il figlio Hunter, che era in attesa di sentenza in due distinti processi per possesso illegale di un’arma e per evasione fiscale.
In una nota, l’inquilino della Casa Bianca ha poi spiegato la sua decisione: “Avevo detto che non avrei interferito con il processo decisionale del dipartimento di giustizia e ho mantenuto la parola ma – ha detto Biden – Hunter è stato perseguito perseguito in modo selettivo e iniquo. Nessuna persona ragionevole che esamina i fatti dei casi può giungere ad altra conclusione se non che Hunter è stato preso di mira solo perché è mio figlio, e questo è sbagliato”.
Secondo Joe Biden: “c’è stato un tentativo di fare a pezzi Hunter, che è sobrio da cinque anni e mezzo, anche di fronte ad attacchi incessanti e procedimenti giudiziari selettivi. Nel tentativo di fare a pezzi Hunter hanno cercato di fare a pezzi me, e non c’è motivo di credere che si fermeranno qui. Adesso basta”.
Dopo aver ricevuto la grazia dal padre presidente, Hunter Biden ha chiesto ai giudici federali di archiviare i casi penali a suo carico, relativi al mancato pagamento di imposte e alla detenzione illegale di armi da fuoco. Abbe Lowell, l’avvocato di Hunter Biden, ha presentato un avviso formale della grazia ai giudici che supervisionano i casi subito dopo l’annuncio a sorpresa dell’inquilino della Casa Bianca. Il documento include anche una dichiarazione giurata firmata da Hunter Biden, che attesta di aver accettato la grazia.
Non si è fatta attendere la provocazione del presidente eletto Donald Trump. “Il perdono concesso da Joe a Hunter Biden include gli ostaggi del 6 gennaio 2021, che sono stati imprigionati per anni? Che abuso e che errore giudiziario”. Il riferimento è agli assalitori del Capitol che, durante la campagna elettorale, il tycoon aveva promesso di graziare in caso di vittoria.