Papà di 36 anni muore di tumore in pochi mesi e lascia tre bimbi, l’ultimo di pochi giorni

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Oggi pomeriggio nel cimiterò di Lanzè, frazione del comune di Quinto Vicentino, si è tenuto l’ultimo doloroso saluto a Yasmany Daniel Alberto Oliva, papà di tre bambini, l’ultimo dei quali di pochi giorni, morto per un male implacabile che se l’è portato via in soli otto mesi, lo scorso 28 novembre. Yasmany aveva solo 36 anni e prima di chiudere gli occhi ha potuto vedere l’ultimo nato, arrivato al mondo solo due giorni prima del decesso.

Yasmany Daniel Alberto Oliva era arrivato in Veneto da Cuba con la madre Maritza Oliva da piccolo e a Quinto Vicentino era cresciuto, costruendo in Veneto la sua vita, le sue passioni, il suo lavoro, i suoi affetti a da qualche anno la sua famiglia. Addetto alla riparazione di elettrodomestici, aveva sposato quattro anni fa Sara Cicero, maresciallo delle guardia di finanza in forza nel padovano. La coppia era andata a vivere a Vaccarino di Piazzola sul Brenta: una coppia unita, allietata dalla nascita prima del piccolo Gabriel (che oggi ha 4 anni), poi della secondogenita Cecilia (di 2) e quindi, solo una settimana fa, del piccolo Giuseppe (un nome scelto da Yasmany e Sara per devozione verso questo Santo, data la grane fede che anima tutta la famiglia). Il 36enne ha conosciuto l’ultimo nato due soli giorni prima di morire, nel suo letto di ospedale. La scoperta della malattia solo nel marzo scorso, praticamente in contemporanea con l’annuncio che sarebbe diventato papà per la terza volta.

Solare, ironico e positivo, fino alla fine, Yasmany aveva un passato da rugbista ed era un appassionato di ciclismo. Spesso tutta la famiglia, attrezzata di bici e carrellino, faceva dei giri per la gioia in particolare dei bimbi. La moglie Sara, che oggi ha 33 anni ed è sorretta da una grande fede (la stessa fede che aveva anche il marito), appena dimessa dall’ospedale ha dovuto dare l’ultimo saluto all’amore della sua vita e al padre dei suoi bambini e ora deve farsi forza per crescere i suoi bambini, con il mutuo sulla casa che grava interamente su di lei e una famiglia da mantenere col solo suo lavoro nelle fiamme gialle.
Nell’attesa che la pubblica amministrazione a cui appartiene possa attivarsi per sostenerla con gli strumenti previsti dalla legge in casi simili, gli amici della coppia hanno avviato una raccolta fondi su Gofundme, a cui anche amici e colleghi (fra cui il fratello Paolo) stanno aderendo e che stanno diffondendo: finora ha raccolto circa 13 mila euro da quasi quattrocento donatori. “L’intenzione è aiutare – scrive sulla piattaforma on line l’amico Dario Di Gloria, che ha avviato la raccolta – per quel poco che può servire in questi momenti, la famiglia di Yasmany, una persona speciale che si è spenta a causa di una bruttissima malattia”.