La stagione di prosa al… terzo grado con “Testimone d’accusa”. Tris di serate a teatro

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ph Tommaso Lepera

Terzo spettacolo in cartellone ormai a portata di sipario nella XLIV Stagione di prosa thienese, con il Teatro Comunale pronto ad ospitare un’opera del genere del dramma giudiziario davvero senza tempo e tra le produzioni letterarie più apprezzate di Agatha Christie.

Va in scena martedì 10 dicembre 2024, con repliche mercoledì e giovedì, lo spettacolo intitolato “Testimone d’accusa”. Da un’opera di di Agatha Christie, nella traduzione di Edoardo Erba, con Vanessa Gravina e Giulio Corso con la partecipazione di Paolo Triestino. La regia è di Geppy Gleijeses, in una produzione Gitiesse Artisti Riuniti per il Teatro Stabile del Veneto.

Questa la presentazione da parte del regista. “Esiste la “commedia perfetta”? Forse sì. Secondo alcuni critici è “Il matrimonio di Figaro” di Beaumarchais, secondo altri è “L’importanza di chiamarsi Ernesto” di Oscar Wilde. Sul più bel dramma giudiziario però non ci sono dubbi: “Testimone d’accusa” di Agatha Christie. Il gioco non verte tanto sulla psicologia dei personaggi (ci aggiriamo tra simulatori occulti, assassini, grandi avvocati) quanto sulla perfezione el meccanismo. È infernale questo meccanismo, con un colpo di scena dopo l’altro, in un crescendo raveliano, una battuta dopo l’altra. E la costruzione “giudiziaria”? Impressionante per precisione e verità, come se l’avesse scritta il più grande giudice inglese del secolo scorso. Lo spunto, come spesso accade nelle opere della Christie, parte dalla storia di una donna tradita dal marito più giovane; ed è uno spunto autobiografico.

L’autrice fu tradita dal primo marito (di cui però portò sempre il cognome) e sposò poi un uomo molto più giovane di lei. Ma bastasse questo! Il film capolavoro che ne trasse Billy Wilder era assai liberamente tratto – la Christie lo considerava il miglior adattamento cinematografico della sua opera -. Il testo teatrale è assai più asciutto, non concede tregua alla tensione, affonda come una lama di coltello affilatissima (letteralmente) nella schiena di chi osserva. Considerare la “maestra del brivido” un’autrice di consumo è come valutare Hitchcock un cineasta di serie B. Agatha è un genio e tale per sempre resterà. E qui, più che in Trappola per topi, più che in Dieci piccoli indiani questo diamante luccica in tutto il suo splendore. Naturalmente metterlo in scena richiede un cast di livello superiore e un realismo (non certo naturalismo) rigidissimi. E una dovizia di mezzi scenografici e recitativi.

Io l’ho messo in scena con Paolo Triestino, serio attore di lungo corso, con Vanessa Gravina, bella, bravissima e impossibile, Giulio Corso, uno dei migliori dell’ultima generazione, e altri 9 attori, tutti perfettamente aderenti ai ruoli. Per chiudere (ed essere più chiaro) vi anticiperò due particolari: in scena avremo lo stenografo che scriverà – con il particolare ticchettio – tutti i verbali del processo su una macchina stenografica autentica del 1948 (la commedia è del ‘53), i sei giurati saranno scelti tra il pubblico sera per sera, e chiamati a giurare e ad emettere il verdetto. Buoni brividi a tutti!”  

Lo spettacolo è dedicato alla memoria del maestro Giorgio Ferrara. Tutti gli spettacoli della 44^ Stagione Teatrale di Prosa iniziano alle ore 20.45. Per informazioni e prenotazione: Ufficio Cultura negli orari di apertura al pubblico, piazza A. Ferrarin 1, tel. 0445-804.745-746, teatro@comune.thiene.vi.it e cultura@comune.thiene.vi.itLa vendita al botteghino è possibile da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Il programma della 44esima Stagione Teatrale Thienese è consultabile nei siti: www.comune.thiene.vi.it – www.arteven.it – www.vivaticket.com e presso tutte le aziende di promozione turistica del Vicentino.