Lazio amara per il Napoli che scivola al secondo posto. Bene Fiorentina ed Empoli. Pari tra Venezia e Como

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Lazio ancora amara per il Napoli di Antonio Conte, battuto 1-0 al Maradona. Dopo il successo in Coppa Italia, la squadra di Baroni bissa in campionato e lo fa con un gran gol del danese Isaksen al 79′. I partenopei scivolano così al secondo posto in classifica, scavalcati da una favolosa Dea che allo scudetto sembra crederci sempre di più.

La Lazio non è più una sorpresa. A sbloccare il match al 34′ della ripresa è Isaksen in contropiede contro una squadra sbilanciata e con la complicità di Olivera, che sbaglia diagonale e copertura. Il danese ne approfitta e ci mette anche del suo, con una rasoiata secca, deviata dall’uruguayano, che mette in evidenza una Lazio audace, capace di giocarsela senza paura. Baroni perde Romagnoli per infortunio e Castellanos per un giallo che gli farà saltare l’Inter, ma avanza imperterrita, facendo scelte oculatissime. I biancocelesti stanno mettendo in campo una solida difesa, ma sanno anche attaccare e quando lo fanno sono chirurgici.

Conte non fa drammi dopo la sconfitta: “Anche oggi abbiamo dimostrato che la strada è giusta. Ci sono degli inciampi e fa parte della crescita. Preferisco avere una squadra attiva e non remissiva, che prova a dominare la partita. Dobbiamo migliorare in fase di finalizzazione e gli uomini con più qualità devono fare la differenza in tal senso”

Marco Baroni soddisfatto ai microfoni di Dazn: “Siamo contenti. È una bella partita, giocata bene come volevamo. Ho detto alla squadra che sono degli esami per noi: vogliamo partite difficili, contro squadre difficili per alzare il nostro livello, per essere più competitivi. Complimenti a tutti, a chi è partito dall’inizio e a chi è entrato”.

Venezia – Como: 2-2. Si è giocata in condizioni meteo estreme e tra le proteste della Curva Sud del Venezia. Al fischio d’inizio il vento soffiava a 70 chilometri orari, con pioggia battente e temperatura glaciali. La partita finisce in parità: 2-2. Un risultato e un punto ciascuno che però, non serve a nessuna delle contendenti in ottica salvezza e lasciano ad entrambe l’amaro in bocca per non essere riuscite a conservare il rispettivo vantaggio.

Verona – Empoli: 1-4. Bentegodi travolto dall’onda anomala Empoli, che passa sul campo dei rivali imponendosi per 4-1. Succede tutto nel primo tempo, con Sebastiano Esposito uomo copertina e autore di una doppietta nel giro di 3 minuti. A seguire le reti di Cacace e Colombo, intervallate dal gol di Tengstedt per i gialloblù. Verona contestato dai suoi tifosi sia al termine del primo tempo che alla fine della partita. Ora la panchina di Paolo Zanetti scricchiola pericolosamente.

Fiorentina – Cagliari: 1-0. Dopo l’eliminazione in Coppa Italia, la squadra di Palladino riparte. Batte il Cagliari 1-0 e inanella l’ottavo successi di fila in campionato, eguagliando il record del 1960 e agganciando anche l’Inter al terzo posto in classifica con una partita in meno. Partita comunque sofferta. In avvio ci provano Sottil e Dodò, pericolosi i sardi con Piccoli e Makoumbou. La sblocca Danilo Cataldi, che dedica il gol a Edoardo Bove. Il centrocampista viola è infatti corso subito verso la telecamera facendo il gesto del numero 4 e il segno del cuore e rivolgendosi direttamente al compagno Bove, che stava seguendo la gara dall’ospedale Careggi ha urlato: “Te l’avevo detto! Te l’avevo detto!”. Cagliari k.o. dopo tre gare utili nonostante si sia difeso benissimo, con Luvumbo che nella ripresa è diventato un pericolo costante. Ai sardi è mancata la precisione, ma avrebbero meritato il pareggio.