Esplosione in una raffineria Eni a Calenzano. Due morti e nove feriti
È quanto si apprende dagli inquirenti e quanto confermato dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani intervenuto a TgCom24: “L’esplosione è avvenuta ad una pensilina mentre si caricavano le autocisterne. Allo stato attuale si parla di due morti, tre dispersi e nove feriti. I feriti non sono tutti necessariamente per la conseguenza diretta dell’esplosione. Si tratta anche di persone che sono state ricoverate con trauma cranico perché negli stabilimenti intorno l’esplosione sono stati colpiti dallo spostamento d’aria. Le persone decedute sono quelle che con le autocisterne erano nella pensilina”. L’area in cui è avvenuta la deflagrazione è stata posta sotto sequestro.
Identificato il corpo di una delle vittime. Farebbe parte della lista delle persone che mancano all’appello, tutti operai che stavano guidando le autocisterne. Nella lista ci sono un operaio 57enne originario di Catania , un operaio di Napoli di 62 anni, un 49enne originario della provincia di Novara, un operaio nato in Germania ma italiano di 45 anni e un operaio della stessa età di Matera.
La colonna di fumo è stata visibile anche dai Comuni vicini. Il presidente Giani ha ringraziato tutti quelli che sono intervenuti sul posto evitando una tragedia ancora più grande: “I vigili del fuoco hanno domato le fiamme in modo da evitare la propagazione ai depositi vicini. I tecnici della nostra Agenzia regionale per la protezione ambientale sono sul posto per valutare le potenziali ricadute degli inquinanti, inclusi eventuali effetti sui corsi d’acqua”. L’esplosione è stata avvertita anche in centri distanti dal luogo dove è avvenuta.
Non ci sono rischi per la salute dei cittadini. Il Comune di Calenzano con un post sulla pagina Facebook ha rassicurato la cittadinanza sulle possibili conseguenze del rogo: “Arpat comunica che non ci sono rischi per la salute causati dall’incendio verificatosi questa mattina presso il deposito Eni”. “Ferrovie e Autostrada – aggiunge il Comune – sono state regolarmente riaperte”.
“Sarà aperto un procedimento penale per appurare eventuali responsabilità”. Ad annunciarlo con una nota è stato il procuratore capo di Prato Luca Tescaroli. “Allo stato è possibile evidenziare che al momento dell’esplosione erano presenti diverse autobotti parcheggiate all’altezza degli stalli di approvvigionamento del carburante”, conclude la nota.
Le reazioni della politica. Dopo l’esplosione avvenuta nella mattina che ha coinvolto la raffineria dell’Eni di Calenzano (Firenze), Pd e M5s hanno preso la parola alla Camera dei deputati per denunciare l’ennesima tragedia sul luogo di lavoro che ha provocato, in questo caso, due vittime. Il pentastellato Andrea Quartini ha chiesto che la ministra Calderone e il ministro Pichetto Fratin riferiscano in Aula. Anche il Partito democratico chiede al governo di” accertare le responsabilità”. La Presidente Giorgia Meloni che segue con apprensione gli sviluppi della vicenda, ha espresso ” il più sentito cordoglio per le vittime, la vicinanza ai feriti e alle famiglie colpite e il ringraziamento a quanti si stanno prodigando nei soccorsi”. Solidarietà alle famiglie delle vittime espressa anche dal capo dello Stato Sergio Mattarella.
“Eni esprime forte vicinanza alle famiglie delle persone decedute e alle persone rimaste coinvolte nell’incidente”. È quanto si legge in una nota dell’Eni nella quale si sottolinea che la multinazionale “sta pienamente collaborando con l’autorità giudiziaria per l’accertamento delle dinamiche e delle cause dell’esplosione di una delle autobotti presso la pensilina di carico”.
Sciopero mercoledì 11 dicembre. Cisl Firenze Prato e Uil di Firenze hanno proclamato uno sciopero generale provinciale di 4 ore (14:30-16:30) a Calenzano. I sindacati esprimono “dolore per la tragedia, cordoglio per le vittime, vicinanza ai feriti e ai familiari, gratitudine verso i soccorritori, oltre a tanta rabbia” per “l’ennesima tragedia sul lavoro con dimensioni e risvolti ancora da capire su vari fronti”. Quanto successo aggiungono “è inaccettabile”.