Nuova Fiera, posata la prima pietra. Appuntamento al 2026 per l’apertura

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E’ arrivata anche la “benedizione” insieme alla tradizionale posa della prima pietra, che sancisce il nuovo corso che attende la Fiera di Vicenza e Ieg – Italian Exhibition Group, insieme a Comune, Provincia e Camera di Commercio. Un rapido ma indolore “colpo al cuore” è giunto a segno per gli affezionati alla piramide già abbattuta nel corso dei lavori preliminari, simbolo della Fiera degli ultimi decenni, per poi lasciare spazio all’illustrazione della nuova struttura a due piani che aprirà una nuova epoca per le esposizioni e gli affari commerciali che verranno ospitati nella sede – a due piani – rivoluzionata.

La struttura progettata in Germania e annunciata nei mesi scorsi prevede un padiglione da 22 mila metri quadrati, con l’estensione di un piccolo  paese, per un investimento economico complessivo da 66 milioni di euro. Le previsioni sul cantiere di lavori inaugurato ieri rimandano alla primavera del 2026 per la consegna definitiva dell’opera.

Una corsa contro il tempo, da ieri, per poi “lanciare” Ieg e il quartiere fieristico verso un futuro brillante che le kermesse vicentine dedicate al gioiello e al lusso avvalorano. Nel corso della breve cerimonia di “battesimo” del maxi quartiere, passerella di autorità politiche e dell’imprenditoria, e il ricordo di Lorenzo Cagnoni, di fatto l’ideatore e il propulsore della versione moderna di VicenzaOro. Oltre ai vertici di Ieg “capitanati” dal presidente Maurizio Renzo Ermeti, presenti nell’evento speciale organizzato ieri mattina anche il presidente dell’ente Provincia di Vicenza Andrea Nardin e il sindaco della città berica Giacomo Possamai, insieme ad altre autorità pubbliche e rappresentanti delle categorie del commercio e del settore orafo, in primis Giogio Xoccato presidente della CdC di Vicenza. I padiglioni temporanei studiati appositamente per la fase di transizione permetteranno di proseguire regolarmente con le attività fieristiche nel corso dei lavori.

Fiera berica in lutto per la morte di Cagnoni. Fu l’ideatore della fusione con Rimini e di Ieg

“Vicenza sta vivendo una rivoluzione infrastrutturale e la nuova fiera ben si inserisce in un contesto urbanistico che guarda al futuro – ha commentato Andrea Nardin, presidente della Provincia di Vicenza -. Un restyling che non è solo di facciata, ma che significa potenziare il quartiere fieristico rendendo Vicenzaoro ancor più attrattiva rafforzando l’identità dell’economia vicentina. La posa della prima pietra è un segnale forte che vogliamo dare ai nostri imprenditori: ci aspettano sfide importanti, ma ci rinforziamo per affrontarle.”

La prima pietra “sotterrata”