In tre occupano un alloggio e si oppongono allo sfratto: 18enne in cella, altri due espulsi

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Giovedì mattina movimentato in zona “Stanga”, dove una spedizione partita dalla Questura di Vicenza e con al seguito un ufficiale giudiziario ha dovuto faticare non poco per rendere esecutivo un ordine di sfratto, portato a termine nonostante la resistenza di tre cittadini della Tunisia, occupanti abusivi da parecchi mesi.

Alla fine il terzetto di nordafricani ha dovuto desistere, non prima però che il più acerbo tra loro, appena maggiorenne (nato nel 2006) reagisse in maniera smodata avventurandosi in una colluttazione con un poliziotto. Un’aggressione improvvisa, prima a spintoni, condita con pugni e calci, innescata negli uffici della Questura.

Il proprietario dell’immobile a fine della giornata assai “calda” è riuscito a tornare in pieno possesso dell’appartamento, dopo che i precedenti tentativi bonari di favorire l’abbandono da parte dei tre tunisini erano andati sistematicamente a vuoto. I tre, all’atto dell’identità da provare, non sono risultati in possesso di alcune documento anagrafico, motivo per cui oltre all’ordine di sgombero è seguito l’accompagnamento coatto negli uffici di via Mazzini in città capoluogo, dove la tensione è salita alle stelle al punto da sfociare in violenza.

Per A.A, rese note le sue sole iniziali, è scattato quindi l’arresto per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, con accompagnamento diretto in una cella del carcere circondariale sito nel quartiere San Pio X a Vicenza. Per lui è attesa nelle prossime ore l’udienza di convalida. Destinatori di un doppio provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, invece, i due suoi connazionali. Per uno di loro si tratta di un invito a procedere all’espatrio entro 10 giorni a proprie spese e in autonomia, per l’altro invece è scattato l’accompagnamento forzoso fino al centro di rimpatrio di Potenza, da dove sarà imbarcato in un aereo verso Tunisi non appena possibile.