Stati Uniti, morto l’ex presidente Jimmy Carter. Aveva 100 anni

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Lutto negli Stati Uniti per la scomparsa dell’ex presidente americano Jimmy Carter, morto nella sua casa di Plains, in Georgia. Con i suoi 100 anni, Carter era il più anziano presidente degli Stati Uniti vivente di tutti i tempi. Eletto alla Casa Bianca nel 1976, il Washington Post lo descrive come “un governatore del Sud senza fronzoli e dalla volontà d’acciaio. Fu poi respinto dagli elettori disillusi dopo un solo mandato e continuò una straordinaria vita post-presidenziale che includeva la vittoria del Premio Nobel per la Pace”. Il 9 gennaio sarà lutto nazionale.

Le condizioni di salute di Carter – vista anche l’età – non erano delle migliori. Anche se la famiglia al momento non ha spiegato le cause della morte. A febbraio 2023, il Carter Center aveva spiegato che l’ex presidente, dopo una serie di ricoveri ospedalieri, avrebbe interrotto ulteriori cure mediche e avrebbe trascorso il tempo rimanente a casa in cure palliative. Era stato curato negli ultimi anni per una forma aggressiva di melanoma, un tumore della pelle, con diffusione al fegato e al cervello.

Intanto Joe Biden ha programmato per il 9 gennaio a Washington il funerale di stato. Biden ha anche dichiarato il 9 gennaio come giornata di lutto nazionale in tutti gli Stati Uniti, ordinando inoltre che le bandiere degli Stati Uniti sventolassero a mezz’asta per 30 giorni a partire da domenica. L’ultima apparizione pubblica di Jimmy Carter risale al novembre 2023, in occasione dei funerali della moglie Rosalynn.

 

I Carter erano sposati da oltre 77 anni, per quello che è stato il matrimonio presidenziale più lungo nella storia degli Stati Uniti. Intanto tra i messaggi di cordoglio per la morte dell’ex presidente americano, spunta quello di Re Carlo III che ha parlato di un momento di “grande tristezza”.