Tasse mai così alte, l’opposizione si ribella: “Penalizzati cittadini e piccole attività”

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Fine anno scoppiettante a Caltrano e non per i botti. E’ andata infatti in scena proprio nel consiglio comunale del 30 dicembre scorso, l’ultima dura presa di posizione della minoranza dopo che l’amministrazione comunale guidata dal neo sindaco Alberto Dal Santo ha annunciato un aumento contestuale sia dell’addizionale comunale all’IRPEF, sia dell’aliquota IMU.

Nell’imposta che si applica al reddito complessivo determinato ai fini dell’IRPEF, un aumento che porterà l’addizionale allo 0,8% dallo 0,6% precedente, mentre nel secondo caso si passerà dall’attuale 8,5 al 10,6 per mille: in entrambi le situazioni, il massimo previsto dalla norma vigente. Una scelta necessaria per la maggioranza, in un’ottica di garantire servizi essenziali per la comunità in discontinuità con la precedente gestione, oltre che per rimpolpare un organico di maestranze comunali considerato essenziale per il buon funzionamento dell’ente: “Si tratta di una manovra importante e doverosa – taglia corta il primo cittadino – che nasce dalla duplice indifferibile esigenza sia di coprire gli aumenti di spesa per i servizi di base, oltre 72mila euro in più rispetto agli ultimi 2 anni, sia di rinforzare l’organico dell’ Ente, profondamente indebolito, se non tramortito, dai tagli decisi negli ultimi anni per la scarsa capacità di affrontare le voci di spesa corrente, che non possono essere saldati con gli avanzi dei precedenti esercizi.

Abbiamo deciso di cambiare la rotta andando a rafforzare l’organico del Comune di Caltrano, per fare sì che i cittadini possano continuare ad usufruire di servizi con competenze rinnovate il cui beneficio sarà tangibile nel breve termine.
Una scelta coraggiosa, non scontata e soprattutto che guarda oltre la facciata politica e la sterile cautela di chi non vuole prendere decisioni ma che vuole puntare alla solidità nel medio lungo termine.
Quale buon padre di famiglia, infatti, non si rimboccherebbe le maniche ed agirebbe davanti all’imminente sfascio della propria casa? Davvero un buon amministratore si girerebbe dall’ altra parte pur di non fare brutta figura?
Il bilancio stesso impone equilibrio tra entrate e uscite che sono frutto di scelte amministrative – chiosa determinato Dal Santo – e noi abbiamo scelto di dare nuova energia evitando un tracollo purtroppo inevitabile nel tempo”.

Parole che non convincono neanche in minima parte l’opposizione, già in trincea per un atteggiamento del sindaco ritenuto autoritario e poco propenso alla condivisione, con riunione fra capigruppo convocate in orari improbabili se non addirittura saltate: “Ci aspettavamo un segnale diverso, un segnale di sensibilità, verso le persone meno abbienti, le famiglie numerose, le situazioni difficili, la disabilità – stigmatizza Anna Campese a nome di Viviamo Caltrano – invece notiamo con apprensione un aumento fino al massimo consentito delle tasse comunali. Le spiegazioni fornite al riguardo appaiono generiche e spesso incoerenti: lo dimostra, ad esempio, il fatto che nel mentre si aumenta l’addizionale all’IRPEF, contemporaneamente in Unione Montana questa stessa maggioranza vota favorevolmente per aumentare la quota pro capite che Caltrano verserà ad un’ente ormai in via di estinzione, senza alcun tangibile beneficio per la nostra comunità. Quali sarebbero poi i servizi indispensabili? Forse “Parole a confine”? O un segretario comunale super pagato”?

Considerazioni che si fanno ancora più dure rispetto ad una decisione che, se da un lato tocca i cittadini e le piccole attività di prossimità, lascia invece indenni le grandi realtà industriali: “I cittadini pagheranno mediamente 80 euro in più all’anno solo di IRPEF, bar e negozi saranno colpiti da un 25% circa di IMU in più – tuonano compatti dall’opposizione – mentre i complessi industriali non verranno minimamente toccati. Quale sarebbe la ratio di questa scelta? Il paese è già in subbuglio perchè il Sindaco che in campagna elettorale prometteva attenzione verso le poche attività rimaste, a pochi mesi dal suo insediamento le sta già vessando con questo aumento record di tasse: per questo abbiamo espresso ai consiglieri di maggioranza, di cui due assenti, tra cui la stessa referente al bilancio, la massima solidarietà perché per ordine di scuderia saranno invasi dalle comprensibili critiche dei cittadini”.