Vaccini. Salvini: “10 sono inutili e in parecchi casi pericolosi se non dannosi” Burioni: “È una bugia”
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini tocca la questione vaccini contrastando di fatto la linea della ministra della Salute Giulia Grillo del Movimento 5 Stelle. Sui vaccini – ha affermato Salvini intervenendo telefonicamente a RadioStudio54 – garantisco l’impegno preso in campagna elettorale nel permettere che tutti i bimbi entrino in classe, vadano a scuola”, perché “la priorità è che i bimbi non vengano espulsi dalle classi” anche se non vaccinati. Così Salvini che poi, a proposito di una eventuale rimozione degli obblighi vaccinali, ha puntualizzato che al governo “siamo in due, c’è un’alleanza Lega-M5s, bisogna ragionare anche con gli alleati, ma lui dichiara di ritenere che “10 vaccini obbligatori siano inutili e in parecchi casi pericolosi se non dannosi”, ha aggiunto il ministro.
Per concludere Salvini ha poi ringraziato “per il loro coraggio” Antonietta Gatti e Stefano Montanari, marito e moglie paladini dei no-vax e da anni nel mirino dei medici e dei ricercatori che si occuoano di vaccini, delineando di fatto la sua idea.
Una visione quindi in contrasto alle idee della ministra pentastellata Grillo che in precedenza si era espressa in modo positivo rispetto ai vaccini, dicendo no invece alle esclusioni da scuola per i non vaccinati.
Non si è fatta attendere la risposta al ministro dell’Interno da parte del famoso immunolgo Roberto Burioni: “No, Ministro Salvini – scrive il professore sulla sua pagina Facebook – dieci vaccini non sono inutili e tanto meno dannosi. Sono gli stessi vaccini che vengono usati con identici tempi e identici modi in tutto il mondo. Sono i dieci vaccini che hanno salvato e salvano, in tutta sicurezza, milioni di vite”.
“Ministro Salvini – prosegue Burioni – lei ha detto una cosa non rispondente al vero, perché quelli che riporto io sono fatti, suffragati da dati scientifici solidissimi. Quella che ha detto è una bugia, una bugia pericolosissima. E che a dirla – conlucde il medico – sia chi ha la responsabilità della sicurezza del mio paese è una cosa che mi preoccupa molto”.