Accordo tra Israele e Hamas: tregua e rilascio degli ostaggi. Palazzo Chigi: “Sempre sostenuto”
Dopo giorni di attese per un accordo che sembrava non arrivare mai, l’intesa per una tregua tra Israele e Hamas e la liberazione degli ostaggi è arrivata. La prima fase dell’accordo inizierà domenica con la liberazione di tre ostaggi israeliani. Si procederà poi con degli step che sono stati resi noti nelle scorse ore, per un totale di 42 giorni: il primo giorno verranno rilasciati 3 ostaggi (donne civili e bambini); il settimo giorno 4 ostaggi; il 14mo altri tre con priorità alle donne; il 21mo altri 3 rapiti; il 28mo altri tre; il 35mo altri 3. Nell’ultima settimana dell’accordo è prevista la liberazione di altri 14 rapiti. La prima fase durerà 42 giorni. Festa grande a Gaza con migliaia di persone scese nelle piazze per festeggiare il cessate il fuoco.
Intanto con l’accordo raggiunto è stato reso noto che, in totale, verranno rilasciati 33 rapiti, la maggior parte vivi: bambini, donne, soldati, ultracinquantenni, uomini malati e feriti. In cambio Hamas ottiene: oltre 1.000 detenuti condannati, 100 per terrorismo, verranno rilasciati dalle carceri. Chi ha accuse di omicidio sarà rilasciato a Gaza, in Qatar o in Turchia. Nella prima fase i detenuti palestinesi appartenenti alla Nukhba. L’Idf si ritirerà dal corridoio di Netzerim che divide in due la Striscia di Gaza. Gli aiuti umanitari saranno aumentati a 600 camion al giorno. I residenti nel nord della Striscia potranno tornare alle loro case dal 22mo giorno della tregua. Successivamente la maggior parte delle forze dell’ Idf si ritirerà dal corridoio Philadelphi.
Diverse sono state le reazioni politiche da tutto il mondo. Il primo a intervenire è stato il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha annunciato la chiusura dell’accordo per il cessate il fuoco a Gaza. Il futuro inquilino della Casa Bianca ha scritto su Truth che “gli ostaggi di Hamas saranno rilasciati tra poco”. Per Trump “questo epico accordo di cessate il fuoco avrebbe potuto realizzarsi solo in seguito alla nostra storica vittoria di novembre, poiché ha segnalato al mondo intero che la mia amministrazione avrebbe cercato la pace e negoziato accordi per garantire la sicurezza di tutti gli americani e dei nostri alleati”. L’intervento dell’attuale inquilino della Casa Bianca, Joe Biden, è arrivato a seguire: “Questo accordo fermerà i combattimenti a Gaza, aumenterà l’assistenza umanitaria tanto necessaria ai civili palestinesi e riunirà gli ostaggi alle loro famiglie dopo oltre 15 mesi di prigionia”. Da parte italiana, una nota di Palazzo Chigi ha fatto sapere che “l’Italia accoglie con grande favore l’annuncio di un accordo per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas e si congratula con Egitto, Qatar e Stati Uniti per il risultato raggiunto dopo un lungo impegno negoziale che il Governo italiano – anche in qualità di Presidenza del G7 – ha sempre sostenuto con convinzione”.