Incendio alla Mendeleev: rimasti in piedi solo i muri. Cessato allarme per l’aria
E’ completamente collassato su se stesso il piccolo capannone della Mendeleev di Trissino rimasto coinvolto ieri, 16 gennaio, in un vasto incendio con esplosioni in serie. A ventiquattr’ore dal fatto dell’edificio, dove venivano stoccati accumulatori e batterie al litio per separarne i materiali quindi recuperarli, rimangono in piedi solo le mura perimetrali e i vigili del fuoco stanno ultimando le operazioni di controllo.
Il devastante incendio è infatti ora completamente spento: questa notte, le squadre dei pompieri hanno monitorato e bagnato dei piccoli focolai ancora presenti che fumavano sotto le macerie.
Questa mattina c’è stato un sopralluogo dei tecnici dei vigili del fuoco alla presenza del personale dell’Arpav e del Comune, che hanno visionato i resti dell’azienda devastata dal rogo e della struttura confinante, che è stata salvata dalle fiamme.
L’Arpav nel frattempo ha dichiarato che non sussistono più pericoli per la salute e la sicurezza: il sindaco Davide Faccio ha quindi avvisato sui social la popolazione che non è più necessario mantenere finestre chiuse o limitare le attività all’aperto.
I dati sulla qualità dell’aria
Ieri, in base alle condizioni meteo che indicavano vento da Nord Est a 3-4 metri al secondo, Sono stati effettuati rilevamenti della qualità dell’aria a monte in via dell’Artigianato a Trissino, in zona di ricaduta lontana in via Ciro Menotti ad Arzignano e in zona di ricaduta vicino in via Postale Vecchia sempre a Trissino. Dai rapporti di prova in nessun sito si osservano particolari inquinanti, anche grazie alla diluizione che le condizioni meteo hanno favorito. Si sono registrate invece tracce di inquinanti tipici di inquinamento da traffico e presenti anche negli incendi.
Sono ancora in corso, invece, le analisi per la ricerca di microinquinanti organici (come diossine, furani, Ipa e metalli) a seguito di un campionamento con alto volume in zona di ricaduta, effettuato durante l’intervento di ieri mentre l’incendio era ancora in corso. La ditta interessata sta provvedendo alla raccolta e gestione dei rifiuti di risulta dell’incendio e Arpav ha eseguito ulteriori campionamenti per la verifica della qualità dell’aria ambiente a fine evento. Degli esiti di queste analisi verrà data comunicazione da Arpav nei prossimi giorni.
Europa Verde: “verificare l’impatto per salute dei cittadini e dell’ambiente”
“Esprimiamo la nostra vicinanza ai cittadini di Trissino e ai lavoratori dell’azienda coinvolta nell’incidente. Fortunatamente, non ci sono state vittime, ora è necessario salvaguardare la salute dei residenti e contenere i danni all’ambiente”. Lo dichiarano i consiglieri regionali Renzo Masolo e Andrea Zanoni (Europa Verde), che sottolineano come “in una delle aree più industrializzate del Veneto l’inquinamento non manca: è importante ora verificare la qualità dell’aria e dell’acqua. Confidiamo nella massima attenzione anche da parte della Provincia di Vicenza”.