Il paese inaugura il nuovo scuolabus e punta al futuro: “Laghi vivrà”
Pomeriggio di festa quello di oggi a Laghi dove, oltre all’inaugurazione del nuovo scuolabus, la cittadinanza era invitata alla proiezione di un documentario, elaborato anche grazie al supporto di alcuni studenti del paese, incentrato sulla promozione e il recupero dei piccoli centri. Con protagonista, unico assieme a sole altre tre realtà in tutta Italia, proprio il comune di Laghi.
Un’iniziativa coordinata dall’associazione Recosol – Rete Comunità Solidali Comuni della Terra per il Mondo – tra i vincitori del bando “Educare Insieme” promossa dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il progetto “Storie per immagini”, finalizzato appunto a raccontare le piccole comunità italiane attraverso un documentario di circa 50 minuti circa, strutturato con la partecipazione attiva dei giovani e degli anziani delle aree coinvolte a testimoniarne una quotidianità fatta di tante difficoltà e di disagi logistici ed operativi, ma anche di tanta bellezza. Lo sa bene il sindaco Marco Lorenzato, tenace sostenitore di una rivitalizzazione non facile che potrebbe passare attraverso l’innovativa idea di un paese laboratorio, con servizi e progetti mirati, capaci di accattivare anche attraverso la tecnologia, nuovi residenti oltre che di mantenere gli attuali. “Tutto si inserisce all’interno di una visione d’insieme – spiega Lorenzato – che da sempre difendo convintamente assieme alla mia squadra amministrativa, di fondamentale supporto. Ci vuole coraggio, ma siamo determinati a dare un futuro a questo nostro piccolo angolo di paradiso. Laghi vivrà”.
E contesto migliore non poteva esserci per salutare l’arrivo del nuovo scuolabus, arrivato grazie ai fondi per i comuni di confine per mandare in pensione il vecchio pulmino del paese: “Quello esistente ha ormai 25 anni di onorato servizio alle spalle – ammette sorridendo il primo cittadino – i ragazzi lo chiamano simpaticamente Buby. Questo nuovo mezzo accompagnerà 16 ragazzi, suddivisi tra infanzia, primaria e secondaria ai plessi scolastici di Arsiero, raccogliendo anche quelli di Castana e passando contrada per contrada. Accompagnatrice migliore non poteva esserci che la mia vicesindaco, Fabiola Sella”. Un impegno di squadra nel nome di una comunità tutt’altro che disposta a piegarsi, come in tanti altri casi, al lento declino riservato ai borghi montani: sentinelle caparbie di una storia che a Laghi pare però prospettarsi ancora lunga.