Malore sullo scooter o manovra anomala: cause incerte per la morte del 44enne papà di due bimbe
Si chiamava Charnjit Heera il papà di 44 anni morto venerdì scorso a Lonigo lungo la Sp17 mentre rientrava a casa a bordo di uno scooter. La vittima di un incidente stradale anomalo senza coinvolgimento apparente di altri veicoli viveva a Gambellara, nella frazione di Sorio, insieme alla moglie e a due bambine ancora piccole.
Una notizia terribile quella che ha raggiunto a inizio week end la famiglia di origini asiatiche e la comunità indiana, presente in particolare nelle aree tra l’Ovest Vicentino e i centri di Sarego e Lonigo. L’incidente risale al pomeriggio di venerdì 17 gennaio, erano circa le 15.40 quando è giunta al 118 la segnalazione di una persona al suolo sull’asfalto.
I rilievi sullo scenario della caduta dal ciclomotore, costata (decesso “sul colpo”) la vita al giovane padre sono stati portati a termine dalla polizia locale, con gli agenti propensi ad escludere il coinvolgimento di altre mezzi in strada. Pertanto rimangono due le ipotesi da accreditare per spiegare l’origine della disgrazia: un improvviso stato di malessere mentre l’uomo si trovava in transito sul viadotto sul torrente Guà, oppure la perdita di controllo dello scooter, per errore umano. L’ispezione sul manto stradale in quel tratto tenderebbe a privilegiare la prima opzione, con la Procura di Vicenza che ha comunque deciso di non disporre altri accertamenti, concedendo la salma di Heera ai parenti per la sepoltura.
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Considerazioni dovute ma che non cambiano l’epilogo e il triste e inaspettato destino toccato alla donna rimasta vedova e alle due figlie, raggiunte solo la sera di venerdì dalla tragica notizia. Non è per il momento nota la data dei funerali dello sfortunato lavoratori indiano, né se si terranno in Veneto o in madrepatria.