Due vescovi e tante comunità di fedeli presenti per il saluto a don Emilio Pobbe

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Don Emilio Pobbe in una foto di una ventina di anni fa, attorniato da un gruppo di giovani scout a Praissola

Le comunità di Montecchio Precalcino e Dueville si prepara oggi per accompagnare don Emilio Pobbe nel giorno del commiato dalla dimensione terrena. Sacerdote di lungo corso che per oltre 50 anni ha servito la Chiesa seguendo la vocazione, impegnandosi nelle varie collettività di fedeli in cui ha prestato servizio da giovane prete, ordinato a 29 anni di età, proseguendo il suo servizio fino al peggioramento delle condizioni di salute. Si è spento giovedì scorso nella Rsa “Novello” di Vicenza.

Da Chiampo nell’Ovest Vicentino a San Pietro di Rosà nel Bassanese, passando appena oltre il confine di provincia per Praissola di San Bonifacio e Torri di Quartesolo, fino a tornare a Montecchio Precalcino in vesti di assistente spirituale nel Centro Servizi per disabili Orchidea Blu e come collaboratore nell’unità pastorale dello stesso paese. In tanti vicentini, di queste zone, lo ricordano come “servo fedele” e partecipano al lutto.

Per ospitare il momento di raccoglimento e saluto è stata scelta la chiesa di Santa Maria nel centro di Dueville, dove oggi alle 15 si terrà il rito solenne delle esequie. Mezz’ora prima, per chi vorrà, è previsto un momento di preghiera e di testimonianze a precedere la cerimonia religiosa. A celebrarla saranno due vescovi cari alla Diocesi berica, Mons. Giuliano Brugnotto e l’emerito Mons. Beniamino Pizziol. Più delegazioni dei luoghi dove ha vissuto don Emilio sono attese nel pomeriggio per un saluto, ricordando anche la vicinanza del sacerdote vicentino al mondo scout.

Don Emilio lascia tra i parenti più prossimi la cognata Flora e i nipoti Laura e Andrea che lo hanno accompagnato nel percorso conclusivo della sua vita. Della classe 1941, nato a Thiene, aveva 83 anni, compiuti lo scorso 30 ottobre. Nei suoi primi anni come vicario cooperatore ha vissuto a lungo a Chiampo, per una quindicina d’anni fino al 1984, dove i “ragazzi” di allora lo ricordano ancora con affetto. Poi la chiamata a Rosà, dove per 13 anni è stato parroco a guida della comunità fedeli locale, fino al 1997, per poi dare il suo sì obbediente al trasferimento a Praissola, frazione sanbonifacese. “Ringraziamo il signore per averlo avuto come amico e fratello – si legge in una pagina dedicata alla comunità locale – nel corso dei nove anni vissuti nella nostra giovane comunità don Emilio ha portato nuova linfa alle attività dei gruppi parrocchiali e scout, riuscendo a coinvolgere molte persone nei vari servizi”. Ha svolto anche incarchi di docente di religione nel corso degli anni.

Un’immagine più recente del sacerdote vicentino, pubblicata in epigrafe

Infine, il mandato di servizio di pastore a Marola, Lerino e Torri, fino al 2019, l’ultimo come parroco, prima del ritorno a casa, visto che Montecchio Precalcino è stato il paese dove era cresciuto da bambino prima di intraprendere la via del seminario.