Magliette dei campioni del calcio “tarocche” al mercato: denuncia e sequestro

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Magliette delle nazionali di calcio e dei club internazionali del pallone via dagli appendini di un banco di abbigliamento presenza fissa al mercato di Malo. Se ne sono occupati i membri dell’equipaggio della Guardia di Finanza di Schio, all’esito della verifica effettuata lunedì scorso sulla merce esposta al pubblico.

Le riproduzioni delle divise di gioco – ben 350 i capi sequestrati – riportavano marchi degli sponsor, marca e loghi delle federazione nazionale o delle società sportive, e pure i cognomi di calciatori famosi apposti sopra i colori fedeli delle squadre “del cuore”.

Nessuna tra quelle visionate era “originale”, rientrando quindi nel commercio illecito di prodotti contraffatti. Inevitabile la inevitabile sanzione nei confronti dell’ambulante, attivo ovviamente non solo a Malo ma anche in altre località venete nei mercati infrasettimanali con la propria bancarella.

Una condotta non consentita e passibile di denuncia, quella relativa alla messa in vendita di merce senza licenza da parte delle società sportive e federazioni che ne detengono i diritti, ritenuta dannosa sia per per i commercianti che rispettano le regole che ingannevole per il consumatore finale. A finire “sotto denuncia” è stato allora un nordafricano, cittadino del Marocco, accusato dei reati di ricettazione, vendita di prodotti con segni mendaci e contraffazione. Nome, residenza e altri dettagli sul suo conto non sono stati resi noti per il momento dai finanzieri del comando provinciale berico.