Caso Emanuela Orlandi, nuovo giallo: sparito un fascicolo d’inchiesta
Ennesimo colpo di scena nell’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi: un fascicolo proveniente dal ministero dell’Interno, è stato ritrovato clamorosamente vuoto presso l’Archivio Centrale dello Stato. La scoperta è stata fatta direttamente dal senatore Andrea De Priamo, presidente della Commissione parlamentare bicamerale d’inchiesta che indaga sulla “Vatican Girl” e sulla scomparsa di Mirella Gregori. Ricordiamo che quest’ultima sparì nel nulla il 7 maggio del 1983, la Orlandi il 22 giugno dello stesso anno.
Il fatto. In pratica, Simona Greco, funzionaria dell’archivio e responsabile della Sala Raccolte speciali, si è accorta che questo fascicolo è stato spostato dal ministero dell’Interno all’Archivio Centrale dello Stato nel 2017, per effetto della direttiva di Matteo Renzi (quando il leader di Italia Viva era premier) sulla desecretazione delle stragi.Un autentico giallo nel giallo. Lo stesso senatore De Priamo ha reso noto: “Gian Paolo Pelizzaro, giornalista, ricercatore e consulente della Commissione d’inchiesta sul caso Orlandi-Gregori, facendo alcune ricerche si è imbattuto in una cartellina vuota sul caso Orlandi e mi ha avvisato. A quel punto sono intervenuto personalmente”.
L’ulteriore precisazione del presidente De Priamo. Il presidente della Commissione parlamentare Orlandi-Gregori ha poi sottolineato: “Ho preso atto che nell’Archivio Centrale dello Stato è stata riversata della documentazione attinente al caso Orlandi, ma questo fascicolo si presenta vuoto. Ora riuniremo l’ufficio di presidenza della Commissione per valutare i passi opportuni per ritrovare questa documentazione e verificare i contenuti”. Insomma, a quasi 42 anni di distanza, la scomparsa di Emanuela Orlandi si arricchisce di un altro giallo.