Usa, retate contro i migranti. Trump: “Via i transgender dall’esercito”
Sono partite le retate contro i migranti anche a New York con diversi rastrellamenti in città per scovare i clandestini con precedenti penali. A renderlo noto è la segretaria agli interni Kristi Noem tramite un video postato dalla Grande Mela nel quale ha annunciato l’arresto nel Bronx di un migrante accusato di vari reati. Kristi Noem su X ha inoltre pubblicato contenuti fotografici e video relativi ai diversi interventi delle forze dell’ordine. “Stiamo facendo le cose per bene, cioè esattamente ciò che il Presidente Donald Trump ha promesso al popolo americano, rendendo le nostre strade sicure” ha scritto in un post, poi in un altro: “Operazione di controllo a New York. Un criminale irregolare con accuse di rapimento, aggressione e furto con scasso è ora in custodia. I malviventi come questo continueranno a essere allontanati dalle nostre strade”.
Il presidente americano, Donald Trump, in queste ore ha inoltre comunicato una serie di ordini esecutivi che saranno pubblicati a breve, tra i quali: il via allo sviluppo di un sistema di difesa missilistica avanzato negli Stati Uniti, analogo alla Cupola di ferro, in funzione in Israele. Un secondo ordine esecutivo consentirà il reinserimento dei membri delle Forze armate che sono stati rimossi dal servizio dopo avere rifiutato il vaccino contro il Covid-19. Un terzo provvedimento, infine, porterà l’ideologia transgender fuori dalle nostre Forze armate.
In merito alle truppe transgender. Quella del presidente americano è una decisone probabilmente darà il via al divieto, in futuro, di prestare servizio militare per i transgender. Trump ha affermato che il servizio delle truppe che si identificano in un genere diverso da quello biologico è in conflitto con l’impegno di un soldato a seguire uno stile di vita onorevole, veritiero e disciplinato, anche nella vita personale ed è dannoso per la prontezza militare.
Trump aveva tentato di vietare le truppe transgender durante il suo primo mandato, ma il provvedimento era rimasto impigliato nei tribunali per anni prima di essere annullato dall’allora presidente Joe Biden poco dopo il suo insediamento. “Per garantire di avere la forza di combattimento più letale al mondo, libereremo il nostro esercito dall’ideologia transgender”, ha detto ieri il tycoon a esponenti del Partito repubblicano riuniti in Florida. Si stima che il numero di persone transgender nell’esercito statunitense sia di circa 15mila su circa due milioni di militari in servizio.