“L’acqua racconta”: nel nuovo libro di Germano Zuccollo, l’oro blu della Valle dell’Astico
Acqua come risorsa primaria e insostituibile, alleata della crescita di intere comunità, ma anche matrigna tra alluvioni devastanti e lunghi periodi di siccità. E’ una vera e propria raccolta di testimonianze di vita locale quella che Germano Zuccollo, scrittore e appassionato di storia residente a Cogollo del Cengio, ha voluto condensare in oltre 150 pagine ricche di immagini che sono reperti unici.
L’ennesimo tributo alla storia di tutta una valle – nel libro “L’acqua racconta, storie e immagini della Val d’Astico e oltre”, si menzionano aneddoti attinenti tutti i paesi del comprensorio dell’Astico e del Posina, ma anche Caltrano e Piovene Rocchette fino a San Vito di Leguzzano: fil rouge – anzi bleu vista la materia trattata – l’acqua in tutte le sue forme. Quella che rallegrava i lavatoi di Cogollo dove tra ciacole e canti dei toseti, le donne risciacquavano la biancheria fresca di lissia (il lavaggio sbiancante eseguito con la cenere); quella che diventa ghiaccio per la giassàra del paese dove, previa ricetta medica, un capofamiglia poteva prelevare la quantità di lastra necessaria. O ancora acqua che si fa strumento per lo sviluppo sociale ed industriale di tutta una valle, con la costruzione di importanti realtà industriali come la Cartiera Rossi di Arsiero o la Lanerossi di Piovene Rocchette; acqua che regala un’oasi rinfrescante, attrattiva di migliaia di persone come nel caso di località Pria. Acqua bene primario che si fa desiderare come nella lunga siccità registrata tra il 1921 e il 1922 o persino forza distruttrice come nell’indelebile ricordo dell’alluvione del 1966.
E nel libro costruito anche grazie all’apporto della figlia Elena, racconti, interviste e date fissate con dovizia di particolari, si alternano a foto d’impatto e volti che, come nel caso dello skipper cogollese Nicola Stedile, campione italiano di vela d’altura oltre che “lupo” di mare dai successi continentali – celebrano le relazioni felici tra uomo e oro blu. Con un gradevole spazio alle poesie dedicate appunto a questa risorsa inestimabile. Una nuova fatica letteraria per l’83enne Germano Zuccollo: la curiosità nello sguardo e quell’infinità voglia di indagare, scavando tra tradizioni, storia e costumi di un territorio amato visceralmente. Un certosino e metodico lavoro di raccolta, convincendo intere famiglie del paese e non, a rovistare tra gli album di foto ormai dimenticati tra la polvere delle soffitte. Riportati alla luce come atto d’amore: una fonte, stavolta di saggezza popolare, dove attingere un tempo passato ora eredità delle giovani generazioni.