Un Famila poco brillante si impone in casa 69-56 su Campobasso
Le scorie della grande impresa europea di martedì si sono fatte sentire sulle gambe e nella testa del Famila che, dopo un mese di gennaio spumeggiante, trova tante difficoltà questa sera non nell’aver ragione delle avversarie (che hanno faticato ugualmente se non di più) ma nel trovare fluidità nel proprio gioco. Ciò nonostante Schio coglie un’importante vittoria contro Campobasso, terza forza della Techfind Serie A1, tenuta sempre ad una decina di punti di distanza nonostante le tante difficoltà realizzative.
Il Famila è riuscito comunque a giocare una buona partita difensiva, limitando enormemente il talento di Scalia (Mvp del mese di gennaio) e la fisicità di Kunaiyi, e con alcune ottime fiammate offensive ha consolidato il proprio vantaggio. Ora la sosta per le nazionali che vedrà quasi tutte le orange impegnate con le rispettive rappresentative e poi subito la Final 4 di Coppa Italia a Torino il 14-16 febbraio.
Primo tempo poco brillante
I primi venti minuti non regalano il basket spettacolare che queste squadre sanno offrire e anzi vivono più di errori che di realizzazioni. Schio la sblocca con Keys e Salaun e si porta sul 6-0 mentre Campobasso trova la prima realizzazione solo dopo 4 minuti con Quinonez. Nel frattempo il Famila macina punti con Juhasz che al 5’ fa 10-2 e costringe un irrequieto Sabatelli al timeout da cui le ospiti escono con un mini break di 5-0 e la prima tripla di Scalia: 10-7. Nel momento migliore della Magnolia le orange piazzano un parziale di 6-0 con due palle rubate di Dojkic che chiude il primo quarto sul 18-9.
Nonostante i cambi da una parte e dall’altra la gara non riesce a salire particolarmente di ritmo con tanti tanti errori al tiro da ambo le parti. Sottana finalizza il fallo tecnico fischiato ad un furioso Sabatelli e fa toccare al Famila il massimo vantaggio sul 23-9. Poi Quinonez veste i panni di salvatrice della patria e segna tutti i punti di Campobasso nel secondo quarto, 10, scambiandosi anche i favori dall’arco con Laksa che trova la prima tripla della serata orange: 32-19 con le squadre che rientrano negli spogliatoi.
Fiammate orange
Rientro in campo terribile per le scledensi che non segnano per cinque minuti e anzi subiscono un break ospite di 6-0 che le riavvicina pericolosamente: 32-25 con il tiro libero di Scalia per fallo tecnico alla panchina. Sembra tutto apparecchiato per un clamoroso rientro delle molisane ma al 25’ Keys, da rimbalzo d’attacco, trova la tripla che sblocca le sue: sì perché è seguita a ruota da Salaun (gioco da quattro punti e altra tripla) e da Laksa che quando si tratta di segnare dall’arco non sta certo a guardare: 45-31. La solita Quinonez prova a tenere a galla le sue mentre Meldere, dopo tanta sfortuna al tiro, pesca il buzzer beater che chiude il quarto sul 47-35.
Andrè con il piatto forte della casa (rimbalzo offensivo e canestro) apre l’ultima frazione per il Famila, Ziemborska con una tripla fuori ritmo lo fa per la Molisana. Anche Trimboli si mette in ritmo ma a prendersi la scena ci pensa capitan Sottana: due jump dalla media e una tripla dall’angolo (su assist illuminante di Bestagno) e Schio vola sul +17. Anche Kunaiyi, ferma incredibilmente a quota zero, si sblocca ben imbeccata dalla solita Quinonez e segna dieci punti in cinque minuti che però non bastano a ribaltare la gara perché Verona, ultima a mancare all’appello, timbra due triple delle sue che chiudono definitivamente la contesa sul 69-56 finale.
Famila Wuber Schio – La Molisana Campobasso 69-56 (18-9, 32-19, 47-36)
Famila Wuber Schio: Juhasz 10, Bestagno 4, Sottana 10, Zanardi 0, Verona 6, Salaun 12, Dojkic 8, Andrè 4, Keys 7, Laksa 8
La Molisana Campobasso: Ziemborska 3, Kunaiyi-Akpanah 10, Giacchetti 0, Moscarella ne, Trimboli 2, Meldere 6, Quinonez 16, Cerè ne, Scalia 6, Madera 6, Morrison 7