Volpe rossa investita da un’auto, poi rimane intrappolata. Salvata da cittadini e veterinari – VIDEO

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“Semaforo verde” per la volpe rossa. Bisognerà solo attendere alcuni giorni da dedicare alle cure e alla convalescenza prima di poter aver certezza della sua guarigione e restituire l’esemplare – scampato ai rischi della città – alla natura selvatica. E così, salvo imprevisti e con la dovuta pazienza, grazie ad alcuni cittadini e ai veterinari del Centro di Recupero Difesa Natura 2000, la “furba” dei boschi tornerà libera. E come auspicio anche in salute, dopo aver corso pericoli su pericoli spingendosi fino alle case in viale Fusinato (zona Gogna), a poche centinaia di metri dal centro storico di Vicenza.

Prima – almeno questa è l’ipotesi più logica stando alle due condizioni – venendo investita da un’automobile o altro veicolo e poi, ferita, rimanendo intrappolata in una cancellata di metallo di un’abitazione privata, in preda al comprensibile panico. Si era incastrata tra le sbarre della recinzione, disperata, nel tentativo di tornare in campagna, rimanendo bloccata per varie ore nella notte. Dunque fino a poco dopo l’alba di martedì, quando qualcuno se ne è accorto.

L’intervento di recupero della volpe “vicentina” è stato portato a termine nel corso della prima mattinata di ieri, martedì 4 febbraio, attivato in tempi rapidi grazie alla segnalazione inoltrata da alcuni abitanti di viale Fusinato, probabilmente attirati dagli ululati di dolore. Il dubbio è che l’esemplare Ora l’animale selvatico si trova al sicuro, dopo aver ricevuto le cure necessarie di soccorso, e agli accertamenti per accertare l’entità dei danni da impatto subiti: una radiografia ne avrebbe confermato la lussazione di un arto. A visitarla la dottoressa veterinaria Serena Sola nella clinica del Centro, nella frazione di Arcugnano. C’è ottimismo sul suo recupero e sulla sua rimessa in libertà, una volta guarita.

La volpe prima della liberazione (foto Centro Recupero Animali Selvatici Difesa Natura 2000 – Vicenza e Provincia)
E’ tutt’ora sorvegliata e assistita nel centro di Villabalzana che ospita qualsiasi animale dei boschi e dei cieli in difficoltà, in un grande spazio verde attrezzato sui Colli Berici. Una volta liberata, dopo aver rischiato di morire di stenti viste le probabili parecchie ore notturne trascorse intrappolata senza via d’uscita, si spera sarà spinta dal suo istinto a cercare cibo “al largo” dai pericoli della città.