Anm, Cesare Parodi è il nuovo presidente: “Ora incontro col governo”. Meloni: “Sì al confronto”
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L’Associazione Nazionale Magistrati ha un nuovo presidente: Cesare Parodi, 63 anni da compiere a maggio, procuratore aggiunto a Torino, appartiene al gruppo di Magistratura Indipendente. Raccoglie il testimone dell’ormai ex presidente, Giuseppe Santalucia. La decisione del Comitato direttivo centrale è arrivata ieri sera, alla fine di una lunga giornata: una riunione durata 9 ore nella quale si sono decise anche le altre cariche all’interno dell’Anm. Ruocco Maruotti (Area) è stato nominato nuovo segretario generale, mentre come vicepresidente è stato indicato Marcello De Chiara (Unicost).
Dopo l’elezione Parodi prende subito posizione chiedendo un incontro urgente col governo: “Ritengo indispensabile chiedere in tempi strettissimi un incontro con il governo. Siamo un potere dello Stato, cittadini che stanno portando avanti una battaglia e credo sia legittima la nostra richiesta. Non possiamo rinunciare a nessuna strada per la difesa della magistratura”. Una richiesta accolta con favore dalla premier Giorgia Meloni che in serata, dopo avergli augurato buon lavoro, si è subito detta pronta ad “un incontro col governo” auspicando “che, da subito, si possa riprendere un “sano confronto”.
Parodi non fa alcun passo indietro sullo sciopero del 27 febbraio: “È stato deliberato, oggi non è stato revocato. Tutto ciò che accadrà nei prossimi giorni sarà condiviso con la giunta”. La mobilitazione, puntualizza il nuovo presidente dell’Anm, non è però un tentativo di preservare dei privilegi: “Vorremmo solo spiegare le nostre ragioni. Siamo consapevoli che le scelte le fa il governo, ma chiediamo solo di essere ascoltati. Non siamo qui per difendere il nostro ruolo di magistrati ma per difendere una forma di giurisdizione rispondente alle esigenze dei cittadini. Sappiamo che le leggi le fa il Parlamento e le decide il governo, ma sappiamo anche che come tutti i cittadini possiamo dire la nostra e fare valere le nostre ragioni”.