“Fumata bianca” al cantiere del Villaggio Americano: accordo e compenso ok agli operai

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Soddisfazione da parte deli sindacati, sospiri di sollievo per gli operai senza stipendi e per le loro famiglie. Si è conclusa con esito positivo la vertenza che ha raggiunto il suo culmine venerdì scorso, quando un gruppo di 5 lavoratori stranieri impiegati nel cantiere di Vicenza Ovest – all’interno dell’area del Villaggio Americano – era salito per una trentina di metri su una gru, appostandosi sulla sommità per oltre 7 ore.

Lo “scaricabarile” tra aziende in subappalto aveva creato un “vuoto” per il quale i cinque operai, dipendenti indiretti della società capofila dei lavori – la Icm del Gruppo Maltauro con sede in città berica -, non percepivano più gli stipendi arretrati da mesi.

Si è dunque chiusa la vertenza che ha visto protagonisti gli operai saliti sulle gru bloccando il cantiere per protesta. Subito sul posto erano intervenuti i sindacalisti della Fillea Cgil di Vicenza, tra loro il segretario Riccardo Martin. Lunedì sera grazie alla mediazione della Prefettura è stato raggiunto un accordo che come da richiesta della Cgil coinvolge l’impresa capofila che si prende carico di saldare gli stipendi arretrati dei lavoratori. “L’intesa prevede che entro 48 ore siano fatti i conteggi – afferma Riccardo Martin segretario generale Fillea Vicenza – e immediatamente vengano liquidati gli arretrati”.

Operai senza stipendio convinti a scendere dalla gru dopo 7 ore. Lunedì incontro in Prefettura

“Si tratta di un risultato positivo con una capofila che si prende la responsabilità dei subappaltatori. Il tutto permette ai lavoratori che si sono trovati in gravi difficoltà economiche, di portare a casa il salario e tutto ciò che a loro spetta!”. È evidente – continuano dalla Fillea Cgil – che è necessario un intervento legislativo sul codice degli appalti, perché le catene lunghe nei subappalti non permettono il controllo della filiera: “Questi episodi purtroppo – sottolinea Martin – sono capitati e capiteranno ancora se la politica non interverrà in modo netto a garantire nei subappalti la sicurezza e la certezza dei pagamenti dei lavoratori”.