Spettacolando – Applausi a scena aperta per un Bollani scatenato che infiamma il Comunale

Un Teatro Comunale di Vicenza gremito in ogni ordine di posto accoglie con calore Stefano Bollani nella sua tappa inaugurale di “Solo piano tour”, in un assaggio di quello che sarà la Vicenza Jazz, nel mese di Maggio.

Riccardo Brazzale, direttore artistico della rassegna e meritevole di aver regalato a Vicenza un respiro europeo, lo presenta come quel ragazzo presentato da Enrico Rava che diceva di aver conosciuto questo artista “ che non è male”. Sono trascorsi quasi trent’anni e non si contano più le partecipazioni di Bollani alle varie edizioni: si potrebbe dire che è pronto per ricevere le chiavi della città.

Il concerto è diviso in tre parti. Bollani inizia parlando al pubblico e pregandolo di accogliere un insolito stile classico con una serie di preludi da lui composti; seguono i suoi cavalli di battaglia puramente jazz prima dello scoppiettante momento in cui invita gli spettatori a proporre pezzi da improvvisare.
Un inizio serioso dunque, per addentrarci progressivamente nel suo spirito coinvolgente, in cui detta i tempi della serata con il suo celebre magnetismo. Per concludere, una buona mezz’ora di “bis”, dove regala una serie di medley improvvisati e si scatena trasformando il pubblico in un coro integrato nello show (Ghostbusters! è stato un tripudio).

Più che un pianista infatti è un One man show, a suo agio sul palco come nel salotto di casa sua: Bollani  unisce talento musicale a un sano intrattenimento, di cui tutti possono godere grazie al recente successo televisivo. Dal 2021, infatti, conduce su Rai3 insieme a Valentina Cenni “Via dei matti numero zero”, una striscia quotidiana pre-serale dedicata alla musica, giunta alla quarta edizione.
A un concerto di Bollani si può andare per una serata romantica con la fidanzata come con un gruppo di amici, per goliardia. Si può andare per un momento di serenità da condividere con la famiglia, come per avvicinare i nipoti al Jazz. Non è solo ascolto, né (solo) intrattenimento: è come scegliere un abito sartoriale in una boutique all’interno di un grande magazzino, come guardare un film d’autore in un multisala e poi fare la doppietta con un cine-panettone.
Bollani ha la grandezza di unire cuori pulsanti a uditi sopraffini, con quell’animo nazional popolare che nutre la pancia del paese: musica di livello senza il vezzo di dimostrare a se stesso quanto è talentuoso.

Paolo Tedeschi