Papa Francesco ricoverato per tutta la prossima settimana. I medici: “Non è fuori pericolo”

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Il professore Sergio Alfieri in un briefing al Gemelli sulla salute del Papa ad una settimana dal suo ricovero, informa che la sua è una malattia cronica, in questo momento non è fuori pericolo ma adesso non è in pericolo di vita, non è allettato, non è attaccato ai macchinari, mantiene il suo buonumore. “Il Pontefice è un signore di 88 anni – sottolinea il professore – cammina in carrozzina. Hanno instaurato una terapia ma non è sempre facile bilanciarle, non è un lavoro facile. La parte cronica resterà, la parte acuta sarà risolta”.

“La malattia cronica rimane, il Papa lo sa, ha detto ‘mi rendo conto che la situazione è grave’, a volte gli manca il respiro e la sensazione non è piacevole per nessuno – ha spiegato il professor Alfieri aggiungendo -. Il Papa resterà ricoverato al Gemelli almeno tutta la prossima settimana. Francesco non è attaccato a nessun macchinario. Quando ha bisogno mette i naselli per un po’ di ossigeno, ma sta a respiro spontaneo e si alimenta“.

Il Papa ha una infezione ai polmoni: “Se per sciagura uno di questi germi dovesse passare nel sangue ci sarebbe una sepsi, il vero rischio è se i germi passano nel sangue. Oggi non ci sono questi germi nel sangue, l’infezione ora è solo nel polmone – spiega ancora il professor Sergio Alfieri – Questo è il vero rischio che può correre una persona della sua età. L’infezione per il momento è contenuta, abbiamo anche ridotto qualche farmaco”.

Intanto si sono riuniti sotto la statua di Giovanni Paolo II nel piazzale del policlinico Agostino Gemelli alcuni fedeli e religiosi di un gruppo di preghiera del Paraguay, guidato da Romina Elisabeth Taboada Tonina, ambasciatrice del Paraguay presso il Vaticano. Per una mezz’ora hanno sostato nel piazzale in preghiera, rosario alla mano, portando anche l’icona della Madonna di Caacupè di cui anche Papa Francesco è devoto.

In questi giorni di degenza il Papa si è coinvolto anche nella vita dello stesso ospedale. È stato informato ieri della scomparsa del professor Giovanni Scambia, una vera colonna del policlinico con il quale il Pontefice aveva scambiato anche un breve saluto con lui appresa la sua malattia che in breve tempo ha portato all’epilogo più tragico.